La relazione del Segretario politico al Consiglio direttivo affronta tre temi. Il primo sull’apertura della campagna di tesseramento, il secondo il riferimento dell’esito referendario, ma è attorno al terzo punto che si accentrano le maggiori attenzioni: la situazione politica alla luce dei recenti incontri del partito con gli alleati di governo e quelli più allargati con due forze dell’opposizione con le quali è stato aperto un tavolo tecnico, Europopolari e Sammarinesi per la Libertà. Proprio con loro il gruppo tecnico di Socialisti e Democratici riprenderà il confronto già il 2 aprile, su politica estera, mentre l’8 saranno affrontati la politica economica e il turismo, con uno sguardo particolare al progetto McKinsey.
A riprendere, con aprile, saranno anche i confronti separati con gli alleati di governo. Bisogna passare dalle parole ai fatti, per quanto riguarda gli accordi in materia programmatica e non pochi ostacoli si frappongono sulla strada dell’esecutivo: giusto processo entro maggio in Consiglio e progetto McKinsey, positivo - secondo Alleanza popolare - su taluni aspetti, in contrasto con il programma di governo su altri. Insomma, dopo il pareggio consiliare di gennaio, la situazione non si è normalizzata e per la vita dell’esecutivo sarà decisivo il confronto sui temi cruciali. Di allargamento, in questa fase, il Psd non vuole parlare, tra gli alleati, Ap in testa, dice di non essere disponibile.
I Popolari hanno intanto preso in esame la recente tornata referendaria. “La politica ha perso una grande occasione per voltare pagina”, secondo il Segretario Angela Venturini,, valutazione condivisa dal direttivo. “Tre partitini schierati contro la potenza dei manovratori del voto – ha aggiunto – numericamente hanno perso, ma hanno vinto moralmente. Le conseguenze politiche stanno già venendo avanti. E’ necessario – concludono i Popolari – dar voce alle migliaia di cittadini che hanno detto sì al referendum e no a questo sistema”.
A riprendere, con aprile, saranno anche i confronti separati con gli alleati di governo. Bisogna passare dalle parole ai fatti, per quanto riguarda gli accordi in materia programmatica e non pochi ostacoli si frappongono sulla strada dell’esecutivo: giusto processo entro maggio in Consiglio e progetto McKinsey, positivo - secondo Alleanza popolare - su taluni aspetti, in contrasto con il programma di governo su altri. Insomma, dopo il pareggio consiliare di gennaio, la situazione non si è normalizzata e per la vita dell’esecutivo sarà decisivo il confronto sui temi cruciali. Di allargamento, in questa fase, il Psd non vuole parlare, tra gli alleati, Ap in testa, dice di non essere disponibile.
I Popolari hanno intanto preso in esame la recente tornata referendaria. “La politica ha perso una grande occasione per voltare pagina”, secondo il Segretario Angela Venturini,, valutazione condivisa dal direttivo. “Tre partitini schierati contro la potenza dei manovratori del voto – ha aggiunto – numericamente hanno perso, ma hanno vinto moralmente. Le conseguenze politiche stanno già venendo avanti. E’ necessario – concludono i Popolari – dar voce alle migliaia di cittadini che hanno detto sì al referendum e no a questo sistema”.
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