Il Psd apre la discussione interna sulle possibili coalizioni e aggiorna i lavori all''8 agosto quando tornerà ad incontrarsi per cercare una sintesi. Le due anime restano divise anche se, l'idea di convergere attorno ad un progetto politico che non escluda nessuno, sembra essere un elemento di sintesi. Tutti d'accordo invece sulle priorità del Paese e sulla necessità di costruire una coalizione in grado di vincere al primo turno e che, puntualizza il capogruppo del Psd Gerardo Giovagnoli, abbia le idee chiare sulle cose da fare. Tutti quelli si fanno belli con la necessità di “mettere in sicurezza il Paese”, approvando il bilancio, interviene Civico 10, dovrebbero parlare di come recuperare risorse interne nel breve periodo - nell’ordine di una quarantina di milioni all’anno - per ripagare i debiti pregressi e soprattutto per fare investimenti pubblici. Il Movimento avanza i suoi suggerimenti e dice, vedremo in quanti avranno il coraggio di farlo, da qui a novembre. Sui crediti non performanti, rimarca annunciando un progetto di legge ad hoc, lo Stato deve valutare in maniera più incisiva. In vista del voto si sta dando una forma organica repubblicafutura, progetto politico che vede insieme Ap e Upr. Si lavora a un documento che sarà la base della piattaforma politica da presentare ai cittadini. Intanto Augusto Michelotti di Sinistra Unita torna ad attaccare il Segretario alla sanità. Con la proroga a fine anno dei vertici dell'Iss, scrive, si è compiuto un piccolo colpo di Stato, ignorando la decisione della Commissione consiliare e gestendo il tutto come se nulla fosse avvenuto.
Nel servizio l'intervista a Gerardo Giovagnoli
Nel servizio l'intervista a Gerardo Giovagnoli
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