Il difficile compito della magistratura nell’accertare le responsabilità nell’utilizzo di fondi illeciti da parte della classe politica, ha portato ieri al fermo giudiziario di Fiorenzo Stolfi, membro del Consiglio di Direzione del Psd. La determinazione con cui le indagini vengono condotte denota la piena operatività dei Commissari della Legge e la totale autonomia del loro operato. Ciò rappresenta la prova materiale dell’efficacia del lavoro di revisione delle leggi e di separazione dei poteri sostenuto con determinazione dal Psd e dalla maggioranza di governo.
Il Consiglio Direttivo del Psd, riunitosi ieri 8 settembre, condivide le dichiarazioni del Segretario Marina Lazzarini che, non trascurando il rispetto che mette in campo il lato umano della questione, ha immediatamente affermato come la giustizia debba fare il suo corso.
Il Segretario ha ricordato come il provvedimento di restrizione della libertà personale riguardi un membro del partito che non siede in Consiglio Grande e Generale, non ha incarichi di governo e non è stato candidato alle elezioni politiche del 2012.
Il Psd ritiene che l’azione portata avanti dalla maggioranza debba essere ancora più incisiva, sia nella direzione di completare il quadro giuridico relativo ai reati di natura finanziaria, sia nell’eliminare ogni forma di potere discrezionale del governo nei percorsi autorizzativi che possono avere valenza di natura economica.
Prendere le distanze dal passato significa, infatti, non solo sollevare una necessaria critica sul comportamento di una certa classe politica, ma soprattutto agire concretamente per il cambiamento affinché la storia politica del passato possa considerarsi quanto prima pagina definitivamente chiusa.
Per tale motivo il Psd intende affrontare con ancora maggiore determinazione una battaglia contro il potere concessorio dell’esecutivo per creare tutte le condizioni giuridiche e amministrative necessarie a compiere fino in fondo la strada del cambiamento strutturale per l’affermazione dello Stato di Diritto e di un diffuso costume sociale in cui l’etica abbia la prevalenza.
I partiti maggiori, Pdcs e Psd, assieme ai loro alleati, hanno messo in campo la massima determinazione nel perseguire la strada della trasparenza e della affermazione dello Stato di Diritto. Tale strada viene ritenuta dal Psd e dai suoi alleati, quella assolutamente necessaria per superare il grave periodo di crisi causato dall’implosione di un sistema politico ed economico che ha fatto prevalere in passato l’interesse dei singoli sul bene comune.
Massimo rispetto e fiducia, quindi, per il lavoro della magistratura che sta portando avanti il proprio impegno per l’ individuazione delle responsabilità individuali.
Sul piano interno la Direzione ha chiesto l’intervento del Comitato dei Garanti, in base all’articolo 6 del Codice Etico, per sottoporre alla sua attenzione la decisione sulla permanenza o meno di Fiorenzo Stolfi negli incarichi di Partito.
Il Comitato dei Garanti in riferimento ai principi contenuti nel Codice Etico e nello Statuto del Psd, ha assunto la seguente deliberazione: “Fiorenzo Stolfi è sospeso dalla carica di Membro della Direzione del Partito con effetto immediato, in attesa di valutare la situazione alla luce dell’evolversi delle procedure giudiziarie.”
Comunicato stampa Psd
Il Consiglio Direttivo del Psd, riunitosi ieri 8 settembre, condivide le dichiarazioni del Segretario Marina Lazzarini che, non trascurando il rispetto che mette in campo il lato umano della questione, ha immediatamente affermato come la giustizia debba fare il suo corso.
Il Segretario ha ricordato come il provvedimento di restrizione della libertà personale riguardi un membro del partito che non siede in Consiglio Grande e Generale, non ha incarichi di governo e non è stato candidato alle elezioni politiche del 2012.
Il Psd ritiene che l’azione portata avanti dalla maggioranza debba essere ancora più incisiva, sia nella direzione di completare il quadro giuridico relativo ai reati di natura finanziaria, sia nell’eliminare ogni forma di potere discrezionale del governo nei percorsi autorizzativi che possono avere valenza di natura economica.
Prendere le distanze dal passato significa, infatti, non solo sollevare una necessaria critica sul comportamento di una certa classe politica, ma soprattutto agire concretamente per il cambiamento affinché la storia politica del passato possa considerarsi quanto prima pagina definitivamente chiusa.
Per tale motivo il Psd intende affrontare con ancora maggiore determinazione una battaglia contro il potere concessorio dell’esecutivo per creare tutte le condizioni giuridiche e amministrative necessarie a compiere fino in fondo la strada del cambiamento strutturale per l’affermazione dello Stato di Diritto e di un diffuso costume sociale in cui l’etica abbia la prevalenza.
I partiti maggiori, Pdcs e Psd, assieme ai loro alleati, hanno messo in campo la massima determinazione nel perseguire la strada della trasparenza e della affermazione dello Stato di Diritto. Tale strada viene ritenuta dal Psd e dai suoi alleati, quella assolutamente necessaria per superare il grave periodo di crisi causato dall’implosione di un sistema politico ed economico che ha fatto prevalere in passato l’interesse dei singoli sul bene comune.
Massimo rispetto e fiducia, quindi, per il lavoro della magistratura che sta portando avanti il proprio impegno per l’ individuazione delle responsabilità individuali.
Sul piano interno la Direzione ha chiesto l’intervento del Comitato dei Garanti, in base all’articolo 6 del Codice Etico, per sottoporre alla sua attenzione la decisione sulla permanenza o meno di Fiorenzo Stolfi negli incarichi di Partito.
Il Comitato dei Garanti in riferimento ai principi contenuti nel Codice Etico e nello Statuto del Psd, ha assunto la seguente deliberazione: “Fiorenzo Stolfi è sospeso dalla carica di Membro della Direzione del Partito con effetto immediato, in attesa di valutare la situazione alla luce dell’evolversi delle procedure giudiziarie.”
Comunicato stampa Psd
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