Ridimensionato da scissioni e premio di maggioranza, per il Psd è tempo di riorganizzarsi, ricostruire, fissare le prossime iniziative. “Dobbiamo far ripartire la funzione di Segreteria, magari allargandola a nuove risorse”, spiega Iro Belluzzi. C'è voglia di coinvolgere chi è stato vicino al Psd e lo ha sostenuto. “Pensiamo ad un partito aperto – continua Belluzzi - in cui tutti siano messi nella condizione di esprimersi al meglio”. Prima scadenza: il 25 marzo. “Sarà un momento di riflessione generale in una modalità ancora da definire”. Nella Festa dell'Arengo verrà poi elaborato il percorso che porterà al Congresso, in autunno. Non si è invece parlato dei rapporti con gli altri partiti della minoranza, di come muoversi all'interno di un quadro politico da ridisegnare. “E' stato stabilito che affronteremo questo tema in una delle prossime direzioni”, precisa Belluzzi. Quel che è certo, è che il Psd rimane ancorato “alle linee indicate nel progetto San Marino Prima di Tutto, alla sua visione di economia e sviluppo”. “Il progetto elaborato dalla coalizione rimane valido nei punti politici” - conferma Gerardo Giovagnoli, “essendoci però state le elezioni bisogna ragionare con partito ed alleati non più solo sui contenuti ma anche su forma e modalità di presentazione della coalizione”. Non mancano critiche alla maggioranza, che al di là delle operazioni di piccolo marketing – accusa Belluzzi - non sta dando indicazioni per un rilancio del paese. Dopo un mese non sappiamo ancora come vogliono far ripartire l'economia, sebbene fra le sue fila ci siano uomini già presenti nella precedente legislatura e che proprio per questo dovrebbero avere una visione matura della situazione”.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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