Così non va. Il Partito dei Socialisti e dei Democratici attacca il Governo e lo accusa di non rispettare gli impegni presi in aula consigliare. Il riferimento è all’emendamento alla finanziaria accolto con 48 voti a favore, quindi con l’appoggio anche delle opposizioni. “Nonostante quella condivisione – affermano i vertici del PSD – maggioranza ed esecutivo continuano ad affermare che tutto va bene e a rimandare le scelte fondamentali per le sorti della Repubblica”. Sono delusi per l’assenza di segnali di discontinuità, nonostante quel risultato parlamentare. “Il Patto – affermano – deve riconoscere che la stagione dell’autosufficienza è conclusa e che si devono ricercare i contributi di tutte le forze politiche e sociali per superare un momento di grande difficoltà”.
Riconoscono al Segretario Valentini la consapevolezza che la collaborazione allargata sia necessaria, ma contestano ad altri esponenti di Governo di puntare tutto sulla soluzione dei problemi con l’Italia. “La questione è molto più ampia - affermano – ed è da irresponsabili circoscriverla a questo”. Servono interventi immediati, un nuovo modello economico, la capacità di affrontare le priorità, come la riforma fiscale, del catasto, il completamento di quella degli organi giudiziari. Invocano strumenti adeguati per combattere la criminalità organizzata, come l’Ufficio Inquirente e una maggiore collaborazione con le forze di polizia italiane. Dichiarano apertamente di non accettare il tentativo di mantenere un basso profilo e chiedono da subito segnali per testimoniare l’apertura di una nuova stagione politica.
Nel video l'intervista a Gerardo Giovagnoli, segretario Psd.
Sergio Barducci
Riconoscono al Segretario Valentini la consapevolezza che la collaborazione allargata sia necessaria, ma contestano ad altri esponenti di Governo di puntare tutto sulla soluzione dei problemi con l’Italia. “La questione è molto più ampia - affermano – ed è da irresponsabili circoscriverla a questo”. Servono interventi immediati, un nuovo modello economico, la capacità di affrontare le priorità, come la riforma fiscale, del catasto, il completamento di quella degli organi giudiziari. Invocano strumenti adeguati per combattere la criminalità organizzata, come l’Ufficio Inquirente e una maggiore collaborazione con le forze di polizia italiane. Dichiarano apertamente di non accettare il tentativo di mantenere un basso profilo e chiedono da subito segnali per testimoniare l’apertura di una nuova stagione politica.
Nel video l'intervista a Gerardo Giovagnoli, segretario Psd.
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