Il partito di maggioranza relativa alla vigilia della seduta consiliare si confronta dopo i dissensi nati al suo interno. Con una novità: la lettera che 4 consiglieri– coloro che avevano espresso posizioni critiche - hanno scritto apertamente chiedendo all’opposizione di ritirare l’ordine del giorno sulla vicenda Asset.
Richiesta fatta in nome di una assunzione di responsabilità per affrontare un dibattito politico, necessario a far uscire il paese dalla situazione di grande difficoltà nel quale si trova.
“Riteniamo che il parlamento – scrivono i consiglieri Roberto Raschi, Nadia Ottaviani, Denise Bronzetti e Fabio Berardi – debba affrontare un dibattito, per valutare tutte le iniziative politiche che possano essere utili al Paese”.
La politica come strumento per dare nuovo slancio e prospettive di crescita a San Marino. Ancora una riunione tesa nella sede di Borgo Maggiore per gruppo consiliare e segreteria.
In discussione il comma in seduta segreta con le due votazioni: l’ordine del giorno dell’opposizione e le dimissioni di Antonio Valentini da presidente della Banca Centrale.
Il partito cerca un’intesa sulla linea da seguire e soprattutto, entrare nel merito del problema politico per risolverlo. Questo almeno vogliono i vertici. Per i quali non è non votando l’ordine del giorno che si risolve il problema della maggioranza. Serve un chiarimento politico perché la coalizione al governo venga sostenuta nei numeri.
La richiesta dei 4 consiglieri Psd è stata fatta alle opposizioni, richiamando il loro senso di responsabilità, ed è approdata sul tavolo del gruppo consiliare democristiano, impegnato a decidere la linea da tenere domani in aula consigliare. Se accettare o meno la richiesta non è dato saperlo, Bocce cucite in via delle scalette. E sulla vicenda interviene l’Osla, preoccupata per l’inattesa fase di instabilità politica anche in relazione a quanto sta accadendo nella vicina Italia e al futuro dell’accordo di collaborazione economica, per gli imprenditori e non solo.
Richiesta fatta in nome di una assunzione di responsabilità per affrontare un dibattito politico, necessario a far uscire il paese dalla situazione di grande difficoltà nel quale si trova.
“Riteniamo che il parlamento – scrivono i consiglieri Roberto Raschi, Nadia Ottaviani, Denise Bronzetti e Fabio Berardi – debba affrontare un dibattito, per valutare tutte le iniziative politiche che possano essere utili al Paese”.
La politica come strumento per dare nuovo slancio e prospettive di crescita a San Marino. Ancora una riunione tesa nella sede di Borgo Maggiore per gruppo consiliare e segreteria.
In discussione il comma in seduta segreta con le due votazioni: l’ordine del giorno dell’opposizione e le dimissioni di Antonio Valentini da presidente della Banca Centrale.
Il partito cerca un’intesa sulla linea da seguire e soprattutto, entrare nel merito del problema politico per risolverlo. Questo almeno vogliono i vertici. Per i quali non è non votando l’ordine del giorno che si risolve il problema della maggioranza. Serve un chiarimento politico perché la coalizione al governo venga sostenuta nei numeri.
La richiesta dei 4 consiglieri Psd è stata fatta alle opposizioni, richiamando il loro senso di responsabilità, ed è approdata sul tavolo del gruppo consiliare democristiano, impegnato a decidere la linea da tenere domani in aula consigliare. Se accettare o meno la richiesta non è dato saperlo, Bocce cucite in via delle scalette. E sulla vicenda interviene l’Osla, preoccupata per l’inattesa fase di instabilità politica anche in relazione a quanto sta accadendo nella vicina Italia e al futuro dell’accordo di collaborazione economica, per gli imprenditori e non solo.
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