“Un esame di maturità” lo definisce il Segretario, Gerardo Giovagnoli. Il testo legislativo arriva ad un anno di distanza dal deposito del progetto del Psd, e nonostante gli emendamenti “accoglie – spiega Giovagnoli – i due aspetti fondamentali: lo scambio di informazioni unilaterale e la garanzia che in fase di negoziato il Governo possa trattare sullo scambio automatico”. In definitiva si anticipano le mosse dell’Ocse, dotandosi anzitempo di quegli strumenti legislativi che sarebbero necessari nel 2015. Un passo avanzato sulla strada della trasparenza, dell’allineamento agli standard internazionali, che dovrà avere in peso nella trattativa con l’Italia. Arrivata la firma dell’accordo mancante, quello sulla fiscalità, e ratificato dai due parlamenti, tra Roma e San Marino lo scambio d’informazioni sarà automatico, così come auspicava lo stesso Tremonti. “E’ un cambiamento su cui il Paese investe – spiega il consigliere Stefano Macina – quel cambio di passo che chiedevamo al Governo”. Ma la cosa più importante è il voto praticamente unanime: nessuno contrario, solo due astensioni. Per il Psd una dimostrazione di sovranità: la scelta di trasparenza in piena autonomia.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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