Il Psd torna su quella che definisce una mancanza di responsabilità, un fatto gravissimo. “In un momento – accusa - vitale per il futuro del paese e in cui si chiede alla politica una voce unica, la maggioranza viene meno al suo dovere. “Siamo praticamente ad un Governo di emergenza”, commenta Giovagnoli, riferendosi alle assenze in aula al momento della votazione delle leggi del pacchetto trasparenza. Scarso interesse, disorientamento? Secondo il Psd è una maggioranza che non crede più in se stessa. Ma c’è anche altro: lotte intestine, grumi di malessere e reciproca ostruzione. Ne sono la prova gli incontri con l’opposizione che provocano pruriti, e la richiesta da parte della Dc della votazione segreta su un’ istanza che doveva trovare tutti d’accordo e che invece è stata bocciata: la richiesta per i lavoratori invalidi di un impiego a tempo indeterminato. Denise Bronzetti riferisce anche di voci che riguardano riunioni di emergenza in Banca Centrale su problemi di liquidità di qualche istituto di credito. Uno stato di incertezza che preoccupa il Psd che chiede risposte chiare sui conti pubblici e su tutta una serie di questioni su cui vige come una sorta di segreto. “E’ come se l’emergenza non fosse percepita dal Governo”, le fa eco Iro Belluzzi. “E non ci sono – aggiunge – neppure misure o correttivi per fare quadrare il bilancio”. E che dire delle nomine in commissione urbanistica di Gabriele Gatti e Clelio Galassi? “Si rispolverano – rimarca ironicamente il Psd - quelli che Noi Sammarinesi definiscono dinosauri, altro che rinnovamento, dimostrando che solo sulle nomine la maggioranza trova unità d’intenti”. Giovagnoli annuncia poi l’avvio di un referendum sull’adesione europea. Una scelta non più prorogabile.
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