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Questione tabacchi: botta e risposta tra Governo e DC

12 mar 2008
PDCS
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La questione del monopolio dei tabacchi arriva in Consiglio, non prima, però, di un piccato botta e risposta tra Democrazia Cristiana e il Segretario all’Industria. Il gruppo turismo e commercio della DC accusa l’esecutivo di avere creato “un monopolio nel monopolio” con l’emanazione del Decreto del settembre 2006 che, di fatto, sanciva la nascita di un unico consorzio per la rivendita di tabacchi: Consorzio Tabacos. “Tengo a precisare che il contestato Decreto non fu emanato a settembre, ma a marzo 2006, dal Governo straordinario. Quando, cioè, la DC, era al governo – spiega il Segretario all’industria. Quella attuale è, dunque, una situazione che abbiamo ereditato. Con il Decreto che andremo a ratificare in questa sessione consiliare – aggiunge Masi – potrà nascere un secondo Consorzio, superando il monopolio con l’accordo degli stessi membri di Tabacos”. Al momento, infatti, a San Marino sono attive 52 licenze per tabaccherie ed essendo necessari almeno 20 soci per la costituzione di un nuovo Consorzio, è probabile che a breve, con il rilascio di nuove licenze, ne sia costituito anche un terzo. Sulla possibilità, per i titolari di bar e ristoranti, di partecipare ai consorzi, Masi sottolinea che queste sono attività con altre finalità. A quest’ultima ipotesi non ci sta nemmeno il presidente di Consorzio Tabacos, Ivan Tabarini: “Si riaprono le solite questioni: polemiche senza motivo – dice Tabarini - i tabacchi sono un genere di monopolio e i tabaccai, in tutto il mondo, sono gli unici soggetti preposti alla rivendita. Fino a quando non ci sarà una liberalizzazione – aggiunge Tabarini - è giusto che i tabacchi vengano gestiti dai tabaccai”. E proprio sulla liberalizzazione, il Segretario all’industria si dichiara possibilista: “In via di principio – dice – non sono contrario”.

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