Archiviata di fatto la candidatura di Franco Marini, dopo il flop nella prima votazione e il nulla di fatto nella seconda – con Pd, Pdl e Scelta Civica che decidono di votare scheda bianca - Bersani guarda avanti: “faremo una nuova proposta, dichiara, la nostra assemblea sceglierà democraticamente un candidato". Marini ha raccolto circa 230 in meno rispetto a quelli preventivati. Stefano Rodotà si è piazzato secondo con 240 voti. La base del Pd ha organizzato una protesta in piazza Montecitorio con un sit-in "contro Marini e il patto con il Pdl". Neanche al Pd romagnolo, in linea con quello regionale, è piaciuto Franco Marini come candidato alla presidenza della Repubblica. Dicono no i riminesi Emma Petitti eTiziano Arlotti, il cesenate Enzo Lattuca, il forlivese Marco di Maio. Dice no il sindaco di Forlì Roberto Balzani che già dopo le elezioni aveva auspicato le dimissioni di Bersani. Andato a vuoto il tentativo Marini, riprendono quota le ipotesi Prodi e Finocchiaro. L' ex presidente dei senatori Pd non dispiace al Pdl ed è ben vista anche dalla sinistra del suo partito. Rimane l'incognita sui renziani, dopo l'ultimo scontro con il sindaco di Firenze. Romano Prodi resta un nome simbolo per il centrosinistra ma c'è chi scommette su Massimo D'Alema anche nell'ottica di confermare l'intesa con Pdl, Lega e Scelta Civica.
Sonia Tura
Sonia Tura
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