Un legame di amicizia secolare, decenni di relazioni bilaterali da ricordare come segno più tangibile di concreta vicinanza e collaborazione. Nei reciproci indirizzi di saluto i Capitani Reggenti, Filippo Tamagnini e Gaetano Troina, e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'accento sulla ricchezza di una storia comune che punta a nuovi traguardi.
Dai Capi di Stato sammarinesi subito il richiamo al tema portante della giornata, l'avvicinamento all'Europa nel percorso negoziale per l'Accordo di Associazione ormai alle battute finali. Con l'Italia come partner naturale di mutuo sostegno ,“partecipe, solidale e proattiva alle scelte adottate dal Titano”. “Una vicinanza che ci ha consentito e che ci consente tuttora, di guardare con fiducia ed ottimismo al percorso che ci attende, nella confidenza delle strette relazioni politiche ed economiche intercorrenti con il nostro principale partner e nella prospettiva di comuni benefici”. La Reggenza richiama l'accelerazione impressa al confronto bilaterale registrata negli ultimi anni, con la stipula di numerosi accordi e memoranda, volto alla più stringente collaborazione, “anche alla luce delle nuove sfide che ci attendono e che richiedono un impegno sempre più coordinato - dicono i Capitani Reggenti, Filippo Tamagnini e Gaetano Troina, - soprattutto fra Stati contigui, che condividono una comune eredità storica, politica e culturale”. La riflessione poi sulle crisi geopolitiche, il monito a non rimanere inerti di fronte alle gravi catastrofi umanitarie, l'impegno a lavorare per la pace. “Un impegno comune che si trasforma in umana accoglienza” come quella che entrambi i Paese hanno dato ai tanti profughi ucraini. L'analisi si sposta quindi sui recenti sconvolgimenti naturali che hanno colpito entrambi i territori, e che che rendono “essenziale collaborare nella corsa contro il tempo a livello ambientale, in cui ogni Stato ha serie responsabilità istituzionali nell’assicurare una convivenza sostenibile”. “In questa nostra allocuzione vorremmo racchiudere l’intera lunga serie di eventi che hanno caratterizzato - e stanno ancora oggi caratterizzando - la vita delle nostre Istituzioni e dei nostri Popoli, per avvalorare -particolarmente nell’ambito di questa Sua graditissima visita -, l’unicità e la specialità di un rapporto fondato sulla forza inarrestabile dei nostri comuni valori e dei nostri destini incrociati.
“Paesi legati da un filo indissolubile di storia millenaria”: ringrazia per la calorosa accoglienza, anche a nome della figlia, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella: popoli che parlano la stessa lingua, condividono la stessa cultura“ assieme alla responsabilità di vivere nella stessa penisola”, e le sfide come la pandemia Covid, affrontate in sinergia". Netto poi il passaggio sull'Europa: “Un negoziato che richiederà certo scelte lucide e coraggiose. Un’occasione storica sia per l’Unione sia per la Vostra Repubblica. L’Italia è al Vostro fianco in questo processo, nella convinzione che San Marino sia parte significativa della grande famiglia europea. Auspico, quindi, che il negoziato possa avere rapidamente successo”.
Guarda infine all'ambiente Mattarella e alla risposta ai cambiamenti climatici che non può attendere. “È un appello che rinnovo anche in quest’occasione a San Marino, Paese mediterraneo come il nostro e anch’esso colpito dalla crisi climatica, perché si possa insieme lavorare a livello locale, nazionale e internazionale, guardando ad esempio alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop 28), in corso in questi giorni a Dubai, e alla prossima Presidenza italiana del G7,che intendiamo utilizzare anche per mantenere alta l’attenzione su questa emergenza”.