In primo piano è sempre il silenzio dell’Italia dopo l’ultima nota inviata a Roma, frutto dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Grande e Generale. San Marino si accredita presso gli organismi internazionali, l’Ocse da atto al Titano di essere tra i Paesi che hanno incrementato lo scambio di informazioni e pone la Repubblica tra i 74 Stati che hanno sostanzialmente applicato gli standard internazionali sulla cooperazione fiscale. L’unico Stato che a tutt’oggi non riconosce i passi fatti da San Marino è l’Italia, continuando a mantenere il Titano nella black list redatta dal Ministero delle Finanze.
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