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Il rapporto tra San Marino e l’Unione Europea al centro del Consiglio

7 giu 2011
Il rapporto tra San Marino e l’Unione Europea al centro dell’Aula consiliare. 40 le richieste di parola su un tema che è da mesi al centro del confronto politico. Un dibattito chiesto dall’opposizione al quale l’Ufficio di Presidenza ha legato l’Istanza d’arengo che chiede al Consiglio di impegnare il governo affinchè presenti formale domanda di adesione della Repubblica all’Unione Europea. Il Segretario di Stato per gli affari esteri ha illustrato il percorso portato avanti fino ad oggi, precisando che – secondo i tecnici di Bruxelles- sono tre gli scenari possibili: l’adesione che però non può prevedere una soluzione ad hoc per i micro Stati, se non modificando i trattati. Questa strada non appare al momento percorribile. L’adesione allo spazio economico europeo, ma esiste il problema dell’incompatibilità fra l’appartenenza ad una associazione di libero scambio e l’Unione doganale esistente fra i micro Stati e l’Unione Europea. Terzo scenario, caldeggiato da Bruxelles, creare un nuovo accordo specifico per i micro Stati basandosi sulle strutture già esistenti. Il 20 giugno il Consiglio Europeo dovrebbe prendere una decisione in questo senso, accelerando nettamente il percorso europeo del Titano. Una ipotesi che raccoglie valutazioni distinte nell’opposizione con il capogruppo del Psd che dice: in questo momento è necessario tenere tutte le strade aperte. Sinistra Unita lancia critiche al Psd accusandolo di aver cambiato rotta e all’opposizione in generale. Ci hanno lasciati soli affermae Vanessa Muratori. Nelle fila della maggioranza c’è chi, come Gabriele Gatti, indica una quarta via: sviluppare appieno l’accordo di cooperazione. Ma soprattutto il consigliere della dc ribadisce quanto già sostenuto da diversi esponenti del Patto: togliamoci l’illusione che l’adesione all’Unione Europea supplisca al rapporto con l’Italia. Chi crede di fare un accordo bypassando Roma è un ingenuo. Prima vanno risolte le relazioni con Italia poi, ribadisce, ci sarà l’accordo con Bruxelles. Intanto il Patto si interroga sulla strada da percorrere.
Nel video le interviste a Claudio Felici, Psd; Paride Andreoli, Psrs; Giovanni Lonfernini, Upr; Vanessa Muratori, Su; Marco Gatti, Pdcs; Massimo Cenci, LdL; Federico Bartoletti, indipendente; Angela Venturini, UdM; Roberto Giorgetti, Ap.

Sonia Tura

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