“Oggi nessuno potrà più pensare a San Marino come ad un paradiso fiscale”. E' un coro di commenti soddisfatti quello che, ovviamente, arriva da Governo e coalizione di maggioranza. Soddisfazione per i tempi della ratifica, per il messaggio che si manifesta con il voto unanime dei due rami del parlamento, per la nuova fase che da ora si apre per il Titano. Il Governo ne ha parlato nella consueta riunione settimanale, messo in evidenza come tutti i gangli della politica italiana abbiamo dimostrato condivisione e apprezzamento per il percorso attuato da San Marino. “E' un nuovo inizio” si spinge a dire il Segretario agli Esteri, Pasquale Valentini. Un nuovo rapporto da cui svilupperanno interessanti opportunità. Certo c'è ancora da lavorare, prima di tutto per l'uscita dalla black list dei paesi non collaborativi, ma su questo l'esecutivo rassicura: “stiamo lavorando e contiamo di arrivare presto a questo ulteriore risultato”. Poi ci sono le ratifiche degli altri accordi già sottoscritti ma in attesa dell'entrata in vigore di quello contro le doppie imposizioni. C'è da dare corso all'intesa per la cooperazione economica, quello in materia bancaria, e per la cooperazione delle forze di polizia. E altri ancora ne verranno. Ma oggi è il giorno dei ringraziamenti formali. Prima di tutto agli Ambasciatori d'Italia a San Marino, quello precedente, Giorgio Marini e l'ambasciatore in carica, Barbara Bregato. “Il cui contributo – spiega Claudio Felici – è andato ben oltre il loro ruolo istituzionale”. Un grazie anche a Banca Centrale, all'Agenzia d'Informazione Finanziaria, all'Ufficio Centrale di Collegamento e a tutti coloro che nei vari ruoli hanno condotto i negoziati a più livelli. Quella che si è costruita è una nuova immagine della Repubblica, dichiara Valentini, dicendosi convinto che questo riconoscimento avvicinerà di più San Marino all'Europa. “Il cambiamento – sottolinea il Segretario di Stato al Territorio – necessita di un riconoscimento sia interno che esterno” Fiorini si dice convinto dell'apertura di un periodo migliore per la Repubblica e della capacità del Paese di attrarre nuovi investimenti. Le stesse considerazioni del Segretario all'Industria, Marco Arzilli, che mette in fila gli impegni futuri e annuncia l'arrivo in Consiglio Grande e Generale della nuova legge sulle licenze, che consentirà il rilascio delle autorizzazioni lo stesso giorno della consegna della richiesta. “I controlli – precisa - ci saranno durante l'attività dell'azienda. Anche questo - conclude - contribuirà allo sviluppo del paese”.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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