Si sono palesate, ancora una volta, visioni contrapposte, anche all'interno della stessa maggioranza, sulla gestione della pandemia. Sono emerse prima nel dibattito seguito al riferimento del Segretario di Stato Ciavatta poi in quello per la ratifica dell'ultimo decreto Covid. In mezzo la bocciatura di due ordini del giorno di Repubblica Futura, entrambi sostenuti anche da Libera: il primo, di censura nei confronti di Ciavatta, sulla situazione di crisi generale della Sanità; il secondo per la messa a disposizione dei consiglieri, in nome della trasparenza, della sua lettera di dimissioni, che poi sono state ritirate.
Dunque una situazione caotica e complessa sulle posizioni dei differenti gruppi consiliari con Npr, in maggioranza che propone l'obbligo vaccinale per gli over 45; Rete che non lo disdegnerebbe; il Pdcs contrario all'obbligo ma non alle misure dell'ultimo decreto; Domani Motus Liberi e il Gruppo Misto che propongono l'abrogazione del super green pass e sostanziali modifiche di numerosi articoli del decreto emesso dal Governo. Anche sul fronte opposizione si registra un disallineamento visto che Libera, pur criticando severamente l'operato di Ciavatta, potrebbe sostenere la ratifica del decreto, mentre RF sembra orientata ad un voto negativo.
Cominciato l'esame degli emendamenti, che sono svariate decine e sono stati presentati da tutti gruppi. Il Segretario di Stato Gatti ha chiesto il ritiro di tutti quelli presentati dai singoli gruppi di maggioranza. La seduta riprende domani mattina alle 9 con la votazione dell'emendamento di Npr sull'obbligo vaccinale over 45.