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Referendum: i commenti dei partiti di opposizione

17 mar 2008
San Marino
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Monica Bollini, Sammarinesi per la Libertà: “Ci aspettavamo più affluenza e il risultato dei referendum è la dimostrazione che i quesiti, forse, non erano di particolare interesse. La riduzione delle preferenze è già la terza volta che non passa”.
Pasquale Valentini, Pdcs “L’esito che è emerso dalle urne evidenzia che i sammarinesi, sui quesiti proposti, non vogliono stravolgere la situazione attuale. Questo non significa che i problemi non ci sono, ma che le strade indicate per risolverli non vengono considerate efficaci”.
Gli Europopolari esprimono soddisfazione per l’esito dei referendum: “le indicazioni di voto espresse dal nostro partito – recita un comunicato Eps – sono state nei fatti condivise dal corpo elettorale che con il suo voto ha dato un chiaro segnale al sistema politico”.
Augusto Casali, Nuovo Partito Socialista: “Il quorum proibitivo e il clima politico confuso – con partiti che vogliono entrare o stanno per uscire dal Governo – non ha certo favorito l’affluenza. Inoltre siano stati penalizzati dalla concomitanza dei quesiti sul lavoro e dall’invito del sindacato a non andare a votare. Ciononostante abbiamo ottenuto quasi 7600 Si sulla preferenza unica. E’ stato il referendum che ha ottenuto più consensi”.
Glauco Sansovini, Alleanza Nazionale: ”non è vero che la popolazione sammarinese non è andata a votare. Già si sapeva che dall’America e dall’Argentina non venivano. La metà dei residenti in realtà ha votato. I referendum fatti con questo sistema, dicendo che non recarsi alle urne equivale a votare No, è come partire con 10mila voti - quelli dei residenti esteri – già presi”.
Angela Venturini, Popolari Sammarinesi: “Credo che sia stato raggiunto un risultato importante da partiti piccolissimi di fronte allo strapotere dei grandi che hanno invitato all’astensionismo, contro la democrazia. Nonostante tutto questo la gente ha dato un risposta di cui si dovrà tenere conto”.

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