Augusto Casali, Massimo Cenci e Erik Casali hanno spiegato le motivazioni dell’iniziativa, a 4 anni dalla bocciatura dello stesso quesito. La nuova legge elettorale non ha risolto la questione del voto estero, ecco perché Nps torna alla carica con la riduzione delle preferenze: primo perché cambia il rapporto tra cittadino ed elettore, per cui c’è una migliore rappresentatività in Consiglio e un peso maggiore di chi sceglie il proprio candidato; in secondo luogo vengono eliminate le cordate, mettendo tutti sullo stesso piano; infine perché favorisce i cittadini più deboli rendendo più difficile il controllo del voto.
Durate la serata sono state raccolte una settantina di firme a sostegno del referendum. “Se si vince – ha concluso Cenci – è una vittoria di tutti”, ricordando come molti partiti a ridosso delle elezioni ponessero il voto estero quale punto fermo della nuova legge elettorale.
Durate la serata sono state raccolte una settantina di firme a sostegno del referendum. “Se si vince – ha concluso Cenci – è una vittoria di tutti”, ricordando come molti partiti a ridosso delle elezioni ponessero il voto estero quale punto fermo della nuova legge elettorale.
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