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Referendum: i numeri della 'macchina elettorale'

16 mar 2008
San Marino
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E’ un esercito di oltre 150 persone, 104 gli scrutatori, 52 i presidenti, e tra questi sono stati sorteggiati i presidenti degli uffici elettorali intersezionali, 18 in totale, destinati a svolgere le operazioni di scrutinio dei voti. Con la riorganizzazione della nuova legge qualificata sono 42 i seggi per gli elettori interni, 9 i seggi riservati agli elettori esteri. A questi si aggiunge il seggio speciale all’ospedale di Stato. La macchina elettorale ha anche un costo, definito dalla delibera di spesa approvata dal Congresso di Stato a dicembre: 80.000 euro circa per l’allestimento e smontaggio dei seggi elettorali e tabelloni per propaganda, nonché servizi di trasporto; 30.000 euro l’ammontare per stampati e lavori tipografici come certificati elettorali, schede di votazione, buste, manifesti e materiale in genere. Altri 25 mila euro sono andati a ditte private sempre per il materiale.
Veniamo al personale: 43.000 l’ammontare dei gettoni di presenza: tra presidenti, scrutatori, membri di seggio e ausiliari. 30.000 euro per l’organizzazione del servizio d’ordine utilizzando i corpi sammarinesi 25.000 per la ristorazione, 20.000 il compenso forfetario straordinario al personale dell’Ufficio Elettorale, Segreteria Interni e Ufficio Elettorale Centrale. Per finire con i 30.000 euro necessari ai servizi di comunicazione e trasmissione dati e delle operazioni elettorali, nonché per il servizio di elaborazione dati del CIS-COOP.

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