Il primo appello dei Capitani Reggenti, nel loro discorso al Consiglio Grande e Generale, è ai consiglieri, depositari di responsabilità, che si sommano a quelle del semplice cittadino. "La fiducia che l’elettore ha conferito, con il suo voto, al Consigliere - dicono Filippo Tamagnini e Gaetano Troina -, impegna quest’ultimo a svolgere il proprio mandato con dedizione, rigore e senso del dovere, nell’interesse della Repubblica e delle sue Istituzioni". Con analogo richiamo al senso etico, senso dello Stato e senso di responsabilità, da parte dei 60.
Parlano poi dei lavori consigliari, con la rilevanza e il carattere spesso controverso degli argomenti trattati che, proseguono, "possono portare a un confronto dialettico anche molto vivace e dai toni accesi, ma che non deve mai sfociare in atteggiamenti ed espressioni offensivi e degradanti". Nel rispetto del prestigio e dell’onorabilità delle Istituzioni e dunque innanzitutto del Consiglio Grande e Generale.
"Nello svolgere questo alto e non semplice compito, riteniamo fondamentale che venga mantenuto sempre ben presente uno dei principi giuridici fondamentali dello Stato di diritto e della democrazia, quello della separazione dei poteri", ricorda la Reggenza, che ribadisce il ruolo di garante "delle Istituzioni e del corretto svolgimento della loro attività".
Poi un richiamo al cinquantesimo anniversario della “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’Ordinamento sammarinese”, che si celebra il prossimo anno e "l’auspicio che la classe politica, anche in futuro, sappia cogliere le sollecitazioni che arrivano dalla collettività e che i principi sanciti dal nostro Ordinamento si traducano sempre in diritti concreti, a tutela della civile convivenza".
Uno sguardo alle riforme istituzionali con un 'occhio di riguardo' alle modifiche da apportare alla legge elettorale ed al Regolamento Consiliare, a fronte delle problematiche emerse e rilevate in più occasioni da più parti. E la dovuta attenzione ai giovani con "l’invito a guardare al futuro con serenità, entusiasmo, passione e fiducia, a prendere coscienza e a riconoscersi nel proprio valore e nel proprio talento, ad avere maggiore coraggio nell’assumere responsabilità, a sviluppare un autentico spirito critico e a mettersi in gioco".