I Capitani Reggenti, accompagnati dal Segretario di Stato per gli Affari Interni, in visita all’Archivio Pubblico, appuntamento che rientra negli appuntamenti programmati con i Servizi e gli Uffici della Pubblica Amministrazione che operano in ambito culturale e sociale.
L’Archivio di Stato raccoglie la storia di San Marino in 787 documenti. Tra questi, nell’agosto del 1.749, fu ritrovato il Placito Feretrano. La Reggenza è stata accolta dal Direttore dell’Archivio, Michele Conti, che ha mostrato, ai Capi di Stato, documenti di particolare valore storico ed istituzionale. La struttura si articola in due sezioni: l’Archivio di Stato e l’Archivio Notarile. All’Archivio di Stato compete la conservazione degli atti e dei documenti prodotti da Organi, Enti ed Uffici Pubblici, che devono essere depositati non oltre 30 anni dalla loro produzione. Vengono conservati anche i sigilli non più usati dallo Stato, i punzoni delle monete e delle medaglie della Repubblica. Sono inoltre custoditi fondi archivistici privati, acquisiti dallo Stato per donazione, acquisto ed espropriazione per pubblica utilità. La sezione dell’Archivio Notarile contiene, invece, gli originali dei rogiti ed i repertori degli atti dei notai sammarinesi defunti. Sono anche conservati gli originali, i repertori e le copie degli atti di notai non sammarinesi che questi hanno volontariamente depositato in archivio. L’inventario più importante dei fondi documentari venne realizzato tra il 1885 e il 1910 da Carlo Malagola. Seguendo le impostazioni tipiche del "metodo storico" i fondi documentari dell'Archivio furono riordinati sulla base degli uffici che li avevano prodotti.
Sonia Tura
L’Archivio di Stato raccoglie la storia di San Marino in 787 documenti. Tra questi, nell’agosto del 1.749, fu ritrovato il Placito Feretrano. La Reggenza è stata accolta dal Direttore dell’Archivio, Michele Conti, che ha mostrato, ai Capi di Stato, documenti di particolare valore storico ed istituzionale. La struttura si articola in due sezioni: l’Archivio di Stato e l’Archivio Notarile. All’Archivio di Stato compete la conservazione degli atti e dei documenti prodotti da Organi, Enti ed Uffici Pubblici, che devono essere depositati non oltre 30 anni dalla loro produzione. Vengono conservati anche i sigilli non più usati dallo Stato, i punzoni delle monete e delle medaglie della Repubblica. Sono inoltre custoditi fondi archivistici privati, acquisiti dallo Stato per donazione, acquisto ed espropriazione per pubblica utilità. La sezione dell’Archivio Notarile contiene, invece, gli originali dei rogiti ed i repertori degli atti dei notai sammarinesi defunti. Sono anche conservati gli originali, i repertori e le copie degli atti di notai non sammarinesi che questi hanno volontariamente depositato in archivio. L’inventario più importante dei fondi documentari venne realizzato tra il 1885 e il 1910 da Carlo Malagola. Seguendo le impostazioni tipiche del "metodo storico" i fondi documentari dell'Archivio furono riordinati sulla base degli uffici che li avevano prodotti.
Sonia Tura
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