Sul regolamento consiliare tutti concordano: la questione va chiusa in fretta. Insomma, sia per maggioranza che per l'opposizione occorre mettere mano in maniera definitiva alle regole del gioco. Senza più perdite di tempo. Un lavoro importante è stato fatto e la maggioranza è da lì che vuol ripartire. Nel frattempo in Consiglio non ci saranno deroghe: in Ufficio di Presidenza non è stata raggiunta l'unanimità. Tradotto: tornerà tutto a come prima del regolamento transitorio. Adesso.sm ha già inviato all'opposizione ipotetiche date per il confronto. Si riparte i primi di febbraio. “La maggioranza ha anche pronte alcune proposte in linea con il lavoro fatto nella precedente legislatura” – spiega Matteo Ciacci: dalla diretta streaming del comma comunicazioni ai tempi contingentati; dalla parificazione fra pubblico e privato per il gettone a soluzioni per permettere al consigliere di svolgere appieno il suo ruolo. Sul rendere i lavori più snelli e veloci nessun problema, si era trovato l'accordo; discorso diverso per la questione economica, legata ai gettoni di presenza. Sciolto quel nodo – e al momento pare ci sia la buona volontà di tutti - la riforma potrebbe arrivare in Aula in pochi mesi. “Già a giugno”, si augura Ciacci.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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