E’ un grido d’allarme quello che arriva dalla relazione che il Segretario di Stato alla Pubblica Istruzione, Romeo Morri, ha fatto ai colleghi della coalizione di maggioranza. La scuola Media sammarinese è attraversata da una questione non trascurabile di ordine sociale: i giovani studenti sono afflitti da problemi legati all’uso di droga, alcol, da fenomeni di bullismo ma anche di bulimia e anoressia. E’ la fotografia di un disagio dilagante, di nuove forme attraverso le quali gli adolescenti manifestano una condizione di difficoltà relazionale. “Spesso – ed è lo stesso Segretario Morri ad evidenziarlo – derivano da situazioni familiari disgregate. Ci sono ragazzini che bevono prima di entrare in classe - ha affermato il responsabile delle politiche scolastiche - e ragazzine con disturbi alimentari già a 11-12 anni”. A questo si aggiungono anche episodi di violenza. Gli esperti confermano e invitano ad una riflessione proprio sul ruolo della famiglia, che insieme alla scuola deve imparare ad ascoltare gli adolescenti, i messaggi che inviano attraverso il loro comportamento.
La scuola in molte occasioni è costretta a fronteggiare da sola i fenomeni di sofferenza adolescenziale, di disagio, di trascuratezza, senza un vero coinvolgimento di tutti i protagonisti che sul territorio entrano a far parte dell’educazione del soggetto. “La solitudine - affermano gli psicologi - e la carenza di strumenti spesso impediscono di dare risposte adeguate al disagio”.
La scuola in molte occasioni è costretta a fronteggiare da sola i fenomeni di sofferenza adolescenziale, di disagio, di trascuratezza, senza un vero coinvolgimento di tutti i protagonisti che sul territorio entrano a far parte dell’educazione del soggetto. “La solitudine - affermano gli psicologi - e la carenza di strumenti spesso impediscono di dare risposte adeguate al disagio”.
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