Quando ci si trova da anni all'interno di Governi che dal punto di vista dello sviluppo sono da considerare completamente inconcludenti, capiamo possano succedere anche "scivoloni" come quello espresso nel comunicato di Noi Sammarinesi di ieri. Non è possibile tuttavia, da parte nostra, stare zitti quando chiamati in causa con un attacco gratuito e pretestuoso.
Innanzitutto, se l'incubatore esiste è grazie ad un emendamento di Civico10 presentato in giugno 2013, che Arzilli ha ovviamente bocciato salvo poi copiarlo di sana pianta un anno dopo e, altrettanto ovviamente, prendersene i meriti. Se ci avesse ascoltato, avremmo avuto un incubatore con oltre un anno di anticipo.
Invece, l'emendamento presentato in Consiglio Grande e Generale non parla dell'incubatore.
O meglio non solo di quello. Ci sono 80 mila euro che, per quanto si legge, potrebbero essere destinati anche tutti in consulenze (e considerando quanto Arzilli sia generoso nelle consulenze, vedi gli oltre 220 mila euro al Polo Navacchio, l’ipotesi non è da sottovalutare).
Il testo approvato recita: "Oneri di avvio e funzionamento Parco Scientifico e Tecnologico San Marino - Italia" è previsto uno stanziamento per l'esercizio 2014 di € 80.695,00. Le risorse del predetto capitolo potranno essere impiegate per il sostenimento di oneri di consulenze e prestazioni professionali; per realizzazione del piano di comunicazione, la produzione di materiale
pubblicitario ed eventi e per l'erogazione di servizi volti all'innovazione tecnologica e per ogni altro onere relativo all'Incubatore d'impresa".
E’ più probabile che sia Noi Sammarinesi non interessato a tutte queste spese. La nostalgia di una vecchia economia è più plausibile la viva il segretario Arzilli: un’economia dove vi erano abbondanti denari per sviluppare iniziative e sostenere nuove attività. Ben venga quindi l’incubatore di imprese ma ricordiamo che, prima dell’emendamento di Civico10, anche solo l’idea di incubatore non esisteva... Ed Arzilli era già Segretario... Civico10 è assolutamente favorevole all’insediamento in territorio di imprese sane, virtuose e che rispettino determinati requisiti oggettivi. La ricerca e l'innovazione tecnologica sono sicuramente campi cui è possibile sviluppare una nuova economia.
Ma per partire con il piede giusto non si possono concedere sempre e sempre consulenze! Civico10 voleva abrogare il contributo di 80 mila euro per evitare altre spese fuori controllo: ma sapevamo già che l’emendamento non sarebbe stato accettato, quindi lo scopo era evidentemente quello di riflettere sulla fumosità di un progetto, quello del PST, di cui non si hanno ancora, dopo mille modifiche, chiari i confini e gli obiettivi.
Comunicato stampa civico 10
Innanzitutto, se l'incubatore esiste è grazie ad un emendamento di Civico10 presentato in giugno 2013, che Arzilli ha ovviamente bocciato salvo poi copiarlo di sana pianta un anno dopo e, altrettanto ovviamente, prendersene i meriti. Se ci avesse ascoltato, avremmo avuto un incubatore con oltre un anno di anticipo.
Invece, l'emendamento presentato in Consiglio Grande e Generale non parla dell'incubatore.
O meglio non solo di quello. Ci sono 80 mila euro che, per quanto si legge, potrebbero essere destinati anche tutti in consulenze (e considerando quanto Arzilli sia generoso nelle consulenze, vedi gli oltre 220 mila euro al Polo Navacchio, l’ipotesi non è da sottovalutare).
Il testo approvato recita: "Oneri di avvio e funzionamento Parco Scientifico e Tecnologico San Marino - Italia" è previsto uno stanziamento per l'esercizio 2014 di € 80.695,00. Le risorse del predetto capitolo potranno essere impiegate per il sostenimento di oneri di consulenze e prestazioni professionali; per realizzazione del piano di comunicazione, la produzione di materiale
pubblicitario ed eventi e per l'erogazione di servizi volti all'innovazione tecnologica e per ogni altro onere relativo all'Incubatore d'impresa".
E’ più probabile che sia Noi Sammarinesi non interessato a tutte queste spese. La nostalgia di una vecchia economia è più plausibile la viva il segretario Arzilli: un’economia dove vi erano abbondanti denari per sviluppare iniziative e sostenere nuove attività. Ben venga quindi l’incubatore di imprese ma ricordiamo che, prima dell’emendamento di Civico10, anche solo l’idea di incubatore non esisteva... Ed Arzilli era già Segretario... Civico10 è assolutamente favorevole all’insediamento in territorio di imprese sane, virtuose e che rispettino determinati requisiti oggettivi. La ricerca e l'innovazione tecnologica sono sicuramente campi cui è possibile sviluppare una nuova economia.
Ma per partire con il piede giusto non si possono concedere sempre e sempre consulenze! Civico10 voleva abrogare il contributo di 80 mila euro per evitare altre spese fuori controllo: ma sapevamo già che l’emendamento non sarebbe stato accettato, quindi lo scopo era evidentemente quello di riflettere sulla fumosità di un progetto, quello del PST, di cui non si hanno ancora, dopo mille modifiche, chiari i confini e gli obiettivi.
Comunicato stampa civico 10
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