Come di consueto, dopo la conclusione dell'ultima seduta consiliare, il Movimento Rete ha incontrato gli aderenti e i simpatizzanti, nella sede di Domagnano. “Il “mail-bombing” di Sottomarino sul caso Maxdò – ha detto il consigliere Roberto Ciavatta – ha prodotto effetti positivi perchè i segretari di Stato Arzilli e Fiorini hanno finalmente convocato i capigruppo per illustrare alcuni dei dettagli del possibile investimento”. Si è parlato anche della struttura “benessere” prevista nel progetto che ha vinto il concorso “Cave” e che – a detta dei consiglieri di Rete – se realizzata, potrebbe essere finanziata, proprio dalla Maxdò. Ribadito il no anche al progetto del Polo Museale in Centro Storico, dell'architetto giapponese Tadao Ando. “Non servirebbe – dichiara Ciavatta – e sarebbe un business solo per chi lo costruisce”. Rete chiede alla popolazione partecipazione attiva perchè solo così si possono bloccare operazioni nocive per la popolazione.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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