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Rete: "A San Marino il governo va per la 'tangente'"

24 set 2014
Rete: "A San Marino il governo va per la 'tangente'"
Rete: "A San Marino il governo va per la 'tangente'"
Ricapitoliamo:
Stolfi e Podeschi sono in carcere con accuse di associazione a delinquere e riciclaggio. Sul primo, in particolare, gravano anche accuse di voto di scambio, corruzione, clientelismo, condizionamento delle istituzioni…ma, tranquilli, il governo dice che abbiamo chiuso con il passato e che va tutto bene.

Le accuse parlano di voto di scambio e condizionamento delle elezioni. Ciò significa che gli attuali partiti al governo – e con tutta probabilità anche dei governi passati – avrebbero beneficiato direttamente (o indirettamente) dei pacchetti di migliaia di voti incriminati, rendendo di fatto illegittimo il risultato delle elezioni e quindi illegittima la presenza di moltissime delle persone in Consiglio. Di conseguenza, diventano illegittime anche le leggi che quelle persone hanno attuato…ma, tranquilli, il governo dice che abbiamo chiuso con il passato e che va tutto bene.

Mesi fa l’ex Segretario per le Finanze Pier Marino Mularoni (UPR, ex DC) sembrava fosse indagato per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio delle tangenti sulla concessione di licenze bancarie. La stampa scriveva di una maxi tangente da 600mila euro finita in parte per l’acquisto di un appartamento a Bologna tramite la Penta immobiliare. Mularoni è tuttora membro del Consiglio Grande e Generale. Ma, tranquilli, il governo dice che abbiamo chiuso con il passato e che va tutto bene.

Alcuni Segretari di Stato (di cui la stampa non riporta i nomi) attualmente in carica avrebbero partecipato, secondo la magistratura, alle trattative con un soggetto ungherese indagato, il cui denaro era custodito in banche giapponesi che stavano mediando il trasferimento di 5 milioni di euro in una banca sammarinese. Erano russi invece gli investitori che volevano acquistare (forse per circa 5 milioni di euro) le licenze bancarie in dismissione di Euro Commercial Bank e Banca Commerciale. L’affare è saltato con l’arresto di Stolfi e Podeschi. Ma, tranquilli, il governo dice che abbiamo chiuso con il passato e ora va tutto bene.

Il Segretario per le Finanze Claudio Felici (PSD) è stato accusato da Giuseppe Roberti (ritenuto dai magistrati colui che gestiva i libretti del conto Mazzini) di aver ricevuto una tangente di 200mila euro, su cui la magistratura ancora deve esprimersi. Ma, tranquilli, il governo dice che abbiamo chiuso con il passato e che va tutto bene.

Un sacco di ex democristiani, oggi UPR, risultano indagati o coinvolti a vario titolo nel caso del Conto Mazzini. Giovanni Lonfernini, Gianmarco Marcucci, Pier Marino Menicucci. I primi due sono tuttora Consiglieri; tutti e tre sono stati Segretari di Stato. Ma, tranquilli, il governo dice che abbiamo chiuso con il passato e ora va tutto bene.

Su youtube continuano a essere cliccatissimi i video in cui Marco Gatti e Fiorenzo Stolfi fanno i pianisti in Consiglio, cioè votano per un loro collega assente e sotto gli occhi di due loro colleghi, attuali Segretari di Stato. Ma i loro partiti, i loro alleati, e i colleghi assenti per cui hanno votato non hanno mai fatto neanche una rimostranza e continuano a parlare di codice etico . Ma, tranquilli, il governo dice che abbiamo chiuso con il passato e ora va tutto bene.

L’ex presidente DC Marino Poggiali è sotto processo con l’accusa di aver prestato il fianco al riciclaggio di somme sottratte all’Inps: circa 2,3 milioni di euro che anziché essere versati alla previdenza italiana venivano trasferiti in una banca sammarinese. Ma, tranquilli, il governo dice che abbiamo chiuso con il passato e che va tutto bene.

Sono state tutte condannate in primo grado le persone coinvolte nel processo "mazzette nei cantieri": le pene più pesanti a Livio Bacciocchi (5 anni e 3 mesi) e agli ispettori dell’ISS Davide Mularoni e Paolo Berardi (5 anni e 6 mesi). Ma per il governo sembra che ora sia tutto risolto. Abbiamo chiuso con il passato e ora va tutto bene.

Certo, è molto più facile continuare a ripetere che il passato è alle spalle e da oggi si costruisce il futuro grazie ai partiti tradizionali (e alle loro stampelle governative AP e NS). La verità è che il futuro dobbiamo costruirlo NONOSTANTE i partiti tradizionali che continuano a voler vendere ai sammarinesi una versione della realtà che, giorno dopo giorno, rivela di essere stata confezionata a dovere.

Comunicato stampa Movimento R.E.T.E.

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