La sindaca di Riccione Renata Tosi, un assessore, un dirigente comunale e un dirigente dell'Ausl sono tra gli indagati per la mancata o tardiva emissione dei divieti di balneazione per gli anni 2015-2016. La contestazione è quella di non aver agito tempestivamente con gli appositi cartelli il divieto di balneazione dopo l'accertamento di parametri delle acque fuori norma.
"Affronterò serenamente questa situazione, consapevole di essermi impegnata in maniera onesta nel pieno rispetto della legge e della salute pubblica. La tutela del nostro mare rappresenta un obiettivo primario, mai sottovalutato" ha commentato la sindaca ricordando che il Comune sta procedendo alla realizzazione della vasca di laminazione e "pianificando una serie di ulteriori interventi mirati per potenziare la fognatura bianca e, in collaborazione con i cittadini - ha continuato - andremo ad adeguare gli allacci privati con l'eliminazione delle acque meteoriche dalla rete fognaria nera".
VA
"Affronterò serenamente questa situazione, consapevole di essermi impegnata in maniera onesta nel pieno rispetto della legge e della salute pubblica. La tutela del nostro mare rappresenta un obiettivo primario, mai sottovalutato" ha commentato la sindaca ricordando che il Comune sta procedendo alla realizzazione della vasca di laminazione e "pianificando una serie di ulteriori interventi mirati per potenziare la fognatura bianca e, in collaborazione con i cittadini - ha continuato - andremo ad adeguare gli allacci privati con l'eliminazione delle acque meteoriche dalla rete fognaria nera".
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