Si moltiplicano gli incontri sulla riforma IGR. Il governo si aspetta un maggior gettito tra i 10, 12 milioni. A breve il confronto con sindacati e associazioni datoriali. “Sarebbe facile agire sulle aliquote – spiegano dalla maggioranza – ma vogliamo farlo il meno possibile”. L'obiettivo è invece quello di mettere in campo sistemi per migliorare gli accertamenti del reddito “con un approccio fra fisco e contribuente analitico, non oppressivo”.
“Nessun corpo della finanza che ispeziona e denuncia – assicurano – ma un fisco amico che possa partire da elementi di analisi certi e che intervenga, nei casi di incongruenze nelle dichiarazioni dei contribuenti, con verifiche discrete ma fondamentali per valutare se ci sia stata evasione”.
Altra leva sulla quale si vuole intervenire è quella relativa alle deduzioni. “I rimborsi dell'imposta Igr – ci dicono - superano i dieci milioni di euro”. Sotto la lente non solo lavoratori autonomi e imprese ma anche dipendenti, “i cui rimborsi – ci spiegano - vanno verificati”. Si ragiona, quindi, su strumenti per l'accertamento dei documenti presentati, come ad esempio le fatture dall'Italia ( spese sanitarie comprese) dato che al momento a San Marino non si fanno controlli incrociati.
Capitolo aliquote: l'ipotesi al momento va dal 12% al 35%. Si vorrebbe allargare la forbice fino al 40%. “Ma – ribadiscono fonti dalla maggioranza - non si punta a quelle. Ci sono strade alternative da percorrere”. Nel frattempo si guarda con attenzione all'introduzione dell'ICEE. Si vuole licenziare la legge entro settembre. “Servirà per individuare con precisione chi ha maggior bisogno di interventi di carattere sociale ed economico da parte dello Stato” – ha spiegato Zanotti nell'incontro A Porte Aperte. L'ICEE terrà conto non solo della loro situazione reddituale ma anche patrimoniale. Verrà valutata anche la composizione delle famiglie, tenendo in considerazione la presenza ad esempio di anziani non autosufficienti e disabili.
MF
“Nessun corpo della finanza che ispeziona e denuncia – assicurano – ma un fisco amico che possa partire da elementi di analisi certi e che intervenga, nei casi di incongruenze nelle dichiarazioni dei contribuenti, con verifiche discrete ma fondamentali per valutare se ci sia stata evasione”.
Altra leva sulla quale si vuole intervenire è quella relativa alle deduzioni. “I rimborsi dell'imposta Igr – ci dicono - superano i dieci milioni di euro”. Sotto la lente non solo lavoratori autonomi e imprese ma anche dipendenti, “i cui rimborsi – ci spiegano - vanno verificati”. Si ragiona, quindi, su strumenti per l'accertamento dei documenti presentati, come ad esempio le fatture dall'Italia ( spese sanitarie comprese) dato che al momento a San Marino non si fanno controlli incrociati.
Capitolo aliquote: l'ipotesi al momento va dal 12% al 35%. Si vorrebbe allargare la forbice fino al 40%. “Ma – ribadiscono fonti dalla maggioranza - non si punta a quelle. Ci sono strade alternative da percorrere”. Nel frattempo si guarda con attenzione all'introduzione dell'ICEE. Si vuole licenziare la legge entro settembre. “Servirà per individuare con precisione chi ha maggior bisogno di interventi di carattere sociale ed economico da parte dello Stato” – ha spiegato Zanotti nell'incontro A Porte Aperte. L'ICEE terrà conto non solo della loro situazione reddituale ma anche patrimoniale. Verrà valutata anche la composizione delle famiglie, tenendo in considerazione la presenza ad esempio di anziani non autosufficienti e disabili.
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