Le proposte di modifica alla legge sulle istanze d'Arengo, avanzate da Civico 10, al centro dell'incontro di ieri con gli aderenti al movimento Sottomarino. Proposte che sono il frutto di una discussione sviluppatasi anche sui social network e dunque già abbastanza condivise. L'obiettivo è quello di rendere lo strumento della petizione di iniziativa popolare più efficace, puntuale e trasparente di quanto non lo sia ora: si va dall'introduzione di vincoli - come la presenza di almeno 30 firmatari - alla richiesta di una ricognizione a fine mandato da parte della Reggenza sulle istanze approvate durante il proprio semestre ed il relativo termine di attuazione. Ora si sta ragionando su uno strumento utile ad accertare la piena responsabilità in caso di inerzia nell'adempimento, a cui correlare un'eventuale sanzione. Da Sottomarino anche il suggerimento di stabilire per i consiglieri interventi della durata massima di 5 minuti per ogni istanza, in modo da non monopolizzare il dibattito in Consiglio, nonché la richiesta della presenza in Aula del primo firmatario di ogni istanza affrontata, con la possibilità di intervenire.
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