
Le riforme istituzionali hanno impegnato la seconda giornata di lavori del Consiglio Grande e Generale. Ieri in mattinata la lettura della lunga relazione da parte del segretario di stato agli interni Loris Fracini, durante la quale i consiglieri di Ap e di Rifondazione Comunista hanno lasciato l’aula, in segno di protesta. Un atteggiamento stigmatizzato dalla Reggenza e che ha trovato spiegazione in un comunicato emesso dalle due forze politiche: “Non intendiamo sottrarci al dibattito – spiegano Ap e RC”. Hanno ribadito la sfiducia al segretario Francini dichiarando 'inopportuno che un argomento cosi’ importante fosse presentato da un segretario che ha offeso e calpestato le istituzioni e che ha recitato il falso sulla vicenda patente, perdendo qualsiasi credibilità e autorevolezza'. I consiglieri di AP e RC ne hanno poi nuovamente chiesto le dimissioni. Al termine della lettura della relazione le due forze politiche sono rientrate in aula.
Francini da parte sua ha replicato di essere sereno e attendere il giudizio della magistratura: 'Sono impegnato in due riforme importanti e nel corso del dibattito dalla stessa opposizione non sono mancati apprezzamenti per alcuni passaggi della relazione'.
Poi il via al dibattito, che ha impegnato tutta la giornata: 26 gli iscritti a parlare sulle ipotesi di riforma che vedono in primo piano il congresso di stato, con una limitazione dei poteri da una parte e la definizione delle responsabilità dall’altra. Un dibattito che si è svolto in modo pacato e in un clima costruttivo e che si è concluso con un ordine del giorno della maggioranza. Le forze di governo chiedono che vengano predisposti i progetti necessari all'attuazione delle riforme istituzionali e che sia dato avvio al confronto con le forze politiche e con le categorie economiche.
In mattinata anche la discussione di tre ordine del giorno scaturiti dal dibattito in materia di turismo. Due, presentati da Morri e Casali, relativi a un piano di rilancio del settore e alla convenzione con l’ ACX corporate, sono stati respinti in seduta segreta. Accolto invece quello della maggioranza che chiede di studiare strategie per il rilancio del settore.
Francini da parte sua ha replicato di essere sereno e attendere il giudizio della magistratura: 'Sono impegnato in due riforme importanti e nel corso del dibattito dalla stessa opposizione non sono mancati apprezzamenti per alcuni passaggi della relazione'.
Poi il via al dibattito, che ha impegnato tutta la giornata: 26 gli iscritti a parlare sulle ipotesi di riforma che vedono in primo piano il congresso di stato, con una limitazione dei poteri da una parte e la definizione delle responsabilità dall’altra. Un dibattito che si è svolto in modo pacato e in un clima costruttivo e che si è concluso con un ordine del giorno della maggioranza. Le forze di governo chiedono che vengano predisposti i progetti necessari all'attuazione delle riforme istituzionali e che sia dato avvio al confronto con le forze politiche e con le categorie economiche.
In mattinata anche la discussione di tre ordine del giorno scaturiti dal dibattito in materia di turismo. Due, presentati da Morri e Casali, relativi a un piano di rilancio del settore e alla convenzione con l’ ACX corporate, sono stati respinti in seduta segreta. Accolto invece quello della maggioranza che chiede di studiare strategie per il rilancio del settore.
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