“Restiamo comunisti – dice - i simboli della falce e martello non si toccano, perché non ci siamo arresi al crollo del muro di Berlino". "Questo congresso ha rappresentato un grande successo – commenta il segretario nella relazione - Siamo al crocevia della discussione sulla sinistra italiana e siamo stati protagonisti di una proposta politica che mi sembra sia stata accolta nei tratti essenziali” con queste parole si rivolge agli esclusi dal nuovo Partito Democratico, aprendo di fatto ad una forza che si collochi a sinistra del Pd. Inizia dunque la marcia di un nuovo soggetto politico, che non manca di lanciare un affondo alla destra. Una destra che – dice Diliberto – “è messa male, ma non va sottovalutata”.
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