Nessun approdo per quelle barche. Con il ricordo ai migranti, morti in mare senza radici, apre il suo insediamento la nuova presidente della camera Laura Boldrini, marchigiana,cresciuta nelle campagne vicino a Jesi, ex portavoce dell'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati. In quel ruolo aveva duramente criticato la politica dell'Italia dei respingimenti dei barconi di migranti.
E' la terza donna alla guida della Camera dopo Nilde Iotti e Irene Pivetti. E' la sua prima volta in Parlamento. Eletta presidente della Camera con 327 voti. Deputata di Sel nel suo primo discorso anche la denuncia della violenza sulle donne. Con in tasca il sogno americano della vita on the road Laura Bodrini ha iniziato la sua vita dal viaggio. Una famiglia colta e tradizionalista alle spalle, padre avvocato e madre insegnante di arte e antiquaria, a 20 anni vola in Venezuela in una "finca de arroz", una azienda di riso, per vedere come è la vita lontano dalla provincia, porto sicuro. Si laurea in giurisprudenza a Roma. Lavora in Rai. Nel 1989 cominciato la sua carriera all'ONU lavorando per quattro anni alla FAO, dove si occupava della produzione video e radio. Ben presto verranno il Sud est asiatico, l'Africa, l'India e il Tibet. Con la protezione degli incarichi internazionali conferiti dalle nazioni Unite le missioni nei luoghi di crisi: Bosnia, Albania, Kosovo, Pakistan, Siria e Yemen. Si apre al suo lato emotivo con la maternità, nel 1993, quando nasce sua figlia Anastasia. Vuole fare del Parlamento la casa buona della politica,quella che lei ha scelto di abitare, di ritorno dal mondo.
Valentina Antonioli
E' la terza donna alla guida della Camera dopo Nilde Iotti e Irene Pivetti. E' la sua prima volta in Parlamento. Eletta presidente della Camera con 327 voti. Deputata di Sel nel suo primo discorso anche la denuncia della violenza sulle donne. Con in tasca il sogno americano della vita on the road Laura Bodrini ha iniziato la sua vita dal viaggio. Una famiglia colta e tradizionalista alle spalle, padre avvocato e madre insegnante di arte e antiquaria, a 20 anni vola in Venezuela in una "finca de arroz", una azienda di riso, per vedere come è la vita lontano dalla provincia, porto sicuro. Si laurea in giurisprudenza a Roma. Lavora in Rai. Nel 1989 cominciato la sua carriera all'ONU lavorando per quattro anni alla FAO, dove si occupava della produzione video e radio. Ben presto verranno il Sud est asiatico, l'Africa, l'India e il Tibet. Con la protezione degli incarichi internazionali conferiti dalle nazioni Unite le missioni nei luoghi di crisi: Bosnia, Albania, Kosovo, Pakistan, Siria e Yemen. Si apre al suo lato emotivo con la maternità, nel 1993, quando nasce sua figlia Anastasia. Vuole fare del Parlamento la casa buona della politica,quella che lei ha scelto di abitare, di ritorno dal mondo.
Valentina Antonioli
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