Qualche ora dopo il bagno dell'apertura, per Loris Bianchi c'è quello agonistico con la gara dei 400 stile. Succede tutto alla Defense Arena che è nata per i concerti, poi i francesi ci hanno costruito dentro una piscina che smonteranno alla fine dell'Olimpiade. Così, tanto per stupire.
Intanto la gara che dentro un contesto da sogno non è quella dei sogni per Loris. Che paga forse la stanchezza della sera prima, di una stagione intensa e infinita e la pressione di un appuntamento che è sogno di tutti e privilegio dei pochi. Dopo una buona partenza, i cinque cerchi si fanno di ghisa e spingono. Rallentano l'azione, il crono si alza. Un mese fa agli Europei di Belgrado aveva nuotato in 3'55''89, oggi solo 4'01''13. Ottavo di batteria. Lo sport, in due parole. E anche la considerazione che si può non essere contenti pur essendo felici.
Nel servizio le interviste a Loris Bianchi e al Direttore Tecnico Luca Corsetti