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Riunione dell’Ufficio di Presidenza a Palazzo Pubblico

11 gen 2008
Palazzo Pubblico
Palazzo Pubblico
Si parlerà di finanza e credito in almeno due occasioni della prossima sessione consigliare. A porte chiuse, con il previsto dibattito sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto anche l’Asset Banca. Un confronto, questo, che terrà l’assemblea occupata a lungo, considerata la portata degli eventi e le implicazioni generali sul sistema economico e bancario sammarinese ma anche sul rapporto della Repubblica con l’Italia. La seconda occasione per discutere di credito e finanza sarà in seduta pubblica, quando si esaminerà la relazione consuntiva della Banca Centrale per il 2006. Considerate le tensioni dei giorni scorsi, le dimissioni rassegnate dal Presidente e le precisazioni sulle competenze, sarà questo un punto nel quale sicuramente proseguirà parte del dibattito previsto in seduta segreta. Una questione, quella della remissione del mandato da parte del Presidente Antonio Valentini, che dovrà essere vagliata dal Comitato per il Credito e il Risparmio, che dovrà esprimersi in merito alla eventuale accettazione , solo successivamente, toccherà al Consiglio Grande e Generale pronunciarsi, nel caso il Comitato ritenga le dimissioni accoglibili.
L’agenda dei lavori parlamentari prevede una ventina di nomine e qualche sostituzione in vari incarichi, prima di passare alla presentazione della legge in materia pensionistica, quella che dovrà istituire il secondo pilastro. Poi una serie di istanze d’Arengo e, a seguire, un altro comma che non mancherà di registrare un dibattito sostenuto: la relazione annuale del magistrato dirigente del Tribunale Unico sullo stato della Giustizia.
A chiudere i lavori parlamentari, se il tempo a disposizione consentirà di esaurire i commi previsti, una decina di ordini del giorno a firma delle opposizioni, per favorire il dibattito su argomenti che vanno dal piano regolatore generale e quello di valorizzazione turistico–commerciale, le politiche della famiglia e il costo della vita, solo per citarne alcuni.

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