Oramai dovremo cambiare il nome della Repubblica dato che in ogni posto di potere c'è un italiano.
Probabilmente hanno più competenze di noi e dei nostri ragazzi, che invece sono costretti ad emigrare proprio perché quei posti sono occupati da quegli italiani.
E questo fa pensare perché in tutti gli ambiti i risultati sono alquanto deludenti.
Italiani in Banca Centrale con Clarizia, Giannini e soci. Paolo De Biagi ha usato il termine ''CRICCA ROMANA''.
Come se non avessimo persone preparate a San Marino che possano sostituirli, immediatamente.
Italiani dappertutto, anche per controllare (sembra senza risultato) come spendiamo i nostri soldi, quelli dei contribuenti e stiamo parlando di Tassitano, che nel nome non sembra proprio sammarinese, alla spending rewiew.
Tornando a Banca Centrale che fine ha fatto Gumina? Dicono che il nostro caro Pasqualino in arte Pasquale Valentini lo abbia accolto con un contratto faraonico nella sua alcova a Palazzo Begni.
Ce lo dica apertamente se è vero o meno Pasquale e soprattutto che stipendio ha dato all'espertissimo Gumina, come lui più volte ha detto, uomo di Banca d'Italia. Complimenti.
Esempi di italiani eccellenti anche nel settore privato, soprattutto nel settore bancario, se ne possono fare a iosa come se noi sammarinesi fossimo scarsi e come se loro avessero
la scienza bancaria infusa. Immaginiamo.
Italianissimo de Roma (quasi fosse un pedigree o un caratteristica basilare per avere contratti a 5 zeri) è anche il Direttore di Rtv, ma qui dobbiamo stare zitti, in quanto anche se a noi non piace nemmeno un po' e vorremo che San Marino Rtv diventasse totalmente sammarinese, dobbiamo dire che prima effettivamente stavamo molto peggio.
Con tutti questi italiani, super pagati, ai posti di potere quando la disoccupazione dei sammarinesi è dilagante non che dovremo cambiare il nome della Repubblica e cioè da ''Antica Repubblica della libertà'' in ''Nuova Repubblica del bengodi degli italiani ai posti di potere''.
Sammarinese prendi coscienza che stanno prendendo anche il tuo futuro! Fuori gli italiani dai posti di potere!
Comunicato stampa
Probabilmente hanno più competenze di noi e dei nostri ragazzi, che invece sono costretti ad emigrare proprio perché quei posti sono occupati da quegli italiani.
E questo fa pensare perché in tutti gli ambiti i risultati sono alquanto deludenti.
Italiani in Banca Centrale con Clarizia, Giannini e soci. Paolo De Biagi ha usato il termine ''CRICCA ROMANA''.
Come se non avessimo persone preparate a San Marino che possano sostituirli, immediatamente.
Italiani dappertutto, anche per controllare (sembra senza risultato) come spendiamo i nostri soldi, quelli dei contribuenti e stiamo parlando di Tassitano, che nel nome non sembra proprio sammarinese, alla spending rewiew.
Tornando a Banca Centrale che fine ha fatto Gumina? Dicono che il nostro caro Pasqualino in arte Pasquale Valentini lo abbia accolto con un contratto faraonico nella sua alcova a Palazzo Begni.
Ce lo dica apertamente se è vero o meno Pasquale e soprattutto che stipendio ha dato all'espertissimo Gumina, come lui più volte ha detto, uomo di Banca d'Italia. Complimenti.
Esempi di italiani eccellenti anche nel settore privato, soprattutto nel settore bancario, se ne possono fare a iosa come se noi sammarinesi fossimo scarsi e come se loro avessero
la scienza bancaria infusa. Immaginiamo.
Italianissimo de Roma (quasi fosse un pedigree o un caratteristica basilare per avere contratti a 5 zeri) è anche il Direttore di Rtv, ma qui dobbiamo stare zitti, in quanto anche se a noi non piace nemmeno un po' e vorremo che San Marino Rtv diventasse totalmente sammarinese, dobbiamo dire che prima effettivamente stavamo molto peggio.
Con tutti questi italiani, super pagati, ai posti di potere quando la disoccupazione dei sammarinesi è dilagante non che dovremo cambiare il nome della Repubblica e cioè da ''Antica Repubblica della libertà'' in ''Nuova Repubblica del bengodi degli italiani ai posti di potere''.
Sammarinese prendi coscienza che stanno prendendo anche il tuo futuro! Fuori gli italiani dai posti di potere!
Comunicato stampa
Riproduzione riservata ©