Bruxelles accoglie con favore l’auspicio di San Marino, al pari di Andorra e Monaco, ad andare verso una integrazione maggiore, ed elogiato l’impegno profuso per questo obiettivo. “San Marino – si legge nel documento – ha manifestato la propria disponibilità a valutare un’ampia gamma di opzioni per un’integrazione europea rafforzata, che vanno dall’adesione all’Unione Europea, allo Spazio Economico Europeo, ad un accordo quadro, sia comune con gli altri piccoli Stati, e sia individuale”. Più morbide le posizioni di Andorra e Monaco. Per il Presidente Viktor Orban, si devono approfondire le conoscenze, verificare le possibilità e le modalità di una graduale integrazione. Nel frattempo invita San Marino e gli altri microstati a favorire una convergenza della legislazione con l’acquis comunitario. Da parte sua Bruxelles, come raccomanda il documento, dovrà valutare un nuovo quadro istituzionale per tali relazioni, che tenga conto dell’importanza – si legge – dell’importanza di un approccio coerente per tutti e tre i Paesi , rispettando le particolarità di ciascuno di essi. Il consiglio dell’Efta invita a presentare i primi risultati prima della fine di giugno del prossimo anno. Soddisfazione viene espressa dal Segretario di Stato per gli Affari esteri, Antonella Mularoni, che mette in evidenza il contributo della missione sammarinese a Bruxelles e il lavoro politico di relazione con i Paesi amici della Repubblica, che ha consentito di raggiungere questo primo risultato.
s.b.
s.b.
Riproduzione riservata ©