I consiglieri del PDCS Lorenzo Bugli e Alice Mina hanno depositato, in queste ore, un progetto di legge , elaborato da parte del gruppo dei Giovani Democratico Cristiani, che mira a a riconoscere e inserire all'interno del codice sammarinese il reato di revenge porn. Si tratta di un problema sempre più globale che riguarda la condivisione pubblica sul web di immagini o video intimi, spesso immortalati da un partner, senza il consenso dei protagonisti degli stessi.
La figura delittuosa, ricordano in una nota i GDC, è già prevista negli ordinamenti di Germania, Israele, Regno Unito, in 34 Stati federali degli Usa e, recentemente, anche nella vicina Italia. Il progetto mira a punire i responsabili di questi comportamenti, colpendo sia chi pubblica che chi diffonde immagini o video privati intimi. Si prevede, in caso di colpevolezza, la reclusione da 6 mesi a 2 anni e una sanzione da 4mila fino a 10mila euro.
Le aggravanti scatteranno nel caso in cui le persone coinvolte siano legate da rapporti di affetto e nel caso in cui la vittima del 'revenge porn' sia una persona in condizioni di inferiorità fisica e psichica o una donna in gravidanza. In queste circostanze la pena potrà essere incrementata fino ad un massimo di 6 anni, con una multa dai 5mila ai 12mila euro. Potranno invece essere applicate delle attenuanti nel caso in cui il reo abbia diffuso il materiale senza averlo direttamente realizzato.
Un’attenzione particolare su questo disegno di legge – scrivono ancora i GDC - andrebbe rivolto ai minori e agli studenti mediante un adeguato intervento educativo, nel convincimento che solo un uso consapevole di internet e dei social possa metterli a riparo dalle insidie dei social media e possa costituire efficace prevenzione e contrasto della fattispecie criminosa che deve essere prevista e punita dal nostro ordinamento”.