Coincide proprio con l’incontro annuale a San Marino tra i direttori e gli alti funzionari dei ministeri e uffici nazionali del turismo, il 60° anniversario della fondazione dell’ETC, la European Travel Commission. I lavori dell’assemblea si sono aperti con il saluto del Segretario di Stato competente, Antonello Bacciocchi il quale ha illustrato gli importanti passi compiuti dalla Repubblica nel solco della promozione turistica, tra cui spicca il recente inserimento del Monte Titano e del centro storico della capitale nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.
“San Marino è un valido esempio di Europa in miniatura – ha aggiunto il Presidente ETC, Arthur Oberrascher – un Paese dove il turismo gioca un grande ruolo perché portatore di valori fondamentali come il paesaggio, la storia e la cultura”.
L’organismo, che riunisce 39 paesi europei, si occupa proprio di promuovere l’Europa e i Paesi membri quali destinazioni turistiche nei mercati d’Oltreoceano ma anche in Cina e Giappone. E lo fa attraverso il web con il sito visiteurope.com affidato dall’Unione Europea, in cui tutti i Paesi membri dispongono di un proprio spazio con la possibilità di inserire informazioni su eventi e iniziative. “Un sito – si è detto durante i lavori – da ripensare sia nella veste grafica, sia nei contenuti per essere più facilmente fruibile dagli utenti, prevedendo link rapidi verso i siti nazionali ed anche una maggiore apertura ai network e le community on-line”.
Giovedì l’assemblea entra nel vivo con il seminario dedicato ai cambiamenti climatici, per fare il punto su come le organizzazioni nazionali del turismo possano fronteggiare il problema strettamente legato ai flussi del turismo mondiale.
“San Marino è un valido esempio di Europa in miniatura – ha aggiunto il Presidente ETC, Arthur Oberrascher – un Paese dove il turismo gioca un grande ruolo perché portatore di valori fondamentali come il paesaggio, la storia e la cultura”.
L’organismo, che riunisce 39 paesi europei, si occupa proprio di promuovere l’Europa e i Paesi membri quali destinazioni turistiche nei mercati d’Oltreoceano ma anche in Cina e Giappone. E lo fa attraverso il web con il sito visiteurope.com affidato dall’Unione Europea, in cui tutti i Paesi membri dispongono di un proprio spazio con la possibilità di inserire informazioni su eventi e iniziative. “Un sito – si è detto durante i lavori – da ripensare sia nella veste grafica, sia nei contenuti per essere più facilmente fruibile dagli utenti, prevedendo link rapidi verso i siti nazionali ed anche una maggiore apertura ai network e le community on-line”.
Giovedì l’assemblea entra nel vivo con il seminario dedicato ai cambiamenti climatici, per fare il punto su come le organizzazioni nazionali del turismo possano fronteggiare il problema strettamente legato ai flussi del turismo mondiale.
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