Sulla querelle tra Commissione Giustizia e Antimafia bisogna fare presto anche per Marco Gatti, a capo del secondo organismo: "proprio per la sua natura, l'antimafia deve analizzare il sistema e quindi dare gli indirizzi politici", dice il presidente. In soldoni, il Consiglio deve ridefinire le competenze. "Ci troviamo ad analizzare anche elementi non pubblici", prosegue Gatti, lasciando intendere la necessità di farlo in seduta segreta, come già avviene per i lavori della sua commissione. "L'importante, conclude, è fissare un punto di responsabilità, oggi e nel tempo".
g.b.
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