Le questioni da risolvere al centro della Commissione Esteri, con l'intervento del segretario di Stato Luca Beccari a pochi giorni dall'incontro, a Roma, con l'omologo Luigi Di Maio. Diversi i temi aperti. Dal confronto, spiega Beccari, è emersa una “forte disponibilità” del Governo italiano ad avviare una “stagione di dialogo”. Sul tavolo argomenti come targhe, energia, frequenze e, sullo sfondo, la richiesta di assistenza finanziaria che sarà trattata in un primo incontro a fine ottobre. Un sostegno finalizzato ad affrontare l'emergenza Covid e a “rilanciare” il sistema economico, parallelamente al percorso di emissione di bond e alle riforme.
Dall'Italia, spiega il Segretario di Stato, “volontà di individuare una soluzione soddisfacente per San Marino”. Sull'energia, si fa strada la possibilità di negoziare un accordo con gli stessi contenuti di quelli in scadenza quest'anno. In merito alle targhe, prosegue Beccari, è stata recepita la segnalazione sammarinese e, da Roma, disponibilità a introdurre un “correttivo ulteriore”. Per novembre è prevista la visita sul Titano del sottosegretario al Esteri Scalfarotto.
In aula apprezzamento per le notizie positive, ma dall'opposizione arrivano critiche. Alessandro Bevitori (Libera) e Nicola Renzi (Rf) si soffermano sul fatto di aver appreso dalla stampa italiana la definizione dei “Titan Bond”. Per Bevitori era necessario prima un confronto istituzionale. Chiede informazioni, ad esempio, sulla durata di cinque anni. Tempo definito “assai breve”. Il Governo “ha già bello che confezionato il Bond”, attacca Renzi che, quindi, si domanda che senso abbia la Commissione Finanze di domani. Le condizioni finali del titolo “saranno decise dalla Commissione”, assicura Beccari.
Tra gli argomenti trattati anche le frequenze, con l'apertura delle parti ad un nuovo negoziato per rivedere l'accordo in materia radiotelevisiva e mantenere inalterata la capacità di trasmissione di San Marino RTV, con la possibilità di una copertura maggiore. In Aula approda anche il caso Pierfelici, dopo l'editoriale del direttore di Rtv, Carlo Romeo. Andrea Zafferani di Rf chiede di approfondire. “Se vero quanto riportato”, afferma, il lavoro della Segreteria Istituzionale che redige i verbali “viene messo in discussione”. Zafferani propone allora di sentire il direttore Romeo. Dalla maggioranza, Maria Luisa Berti e Denise Bronzetti (Npr) rispondono che non è compito della Commissione farlo. Per il presidente, Paolo Rondelli, la cosa migliore sarebbe convocare il Segretario di Stato di riferimento.