La nuova legge elettorale del 2008 non ha dato i risultati promessi: né Governabilità, né stabilità. Inoltre i concittadini residenti all’estero sono stati discriminati in netto contrasto con la Carta dei Diritti.
“… per San Marino” auspica una modifica della legge elettorale che preveda: un ritorno al sistema proporzionale, l’abolizione del premio di maggioranza; la fine, con il ripristino delle preferenze per gli elettori residenti all’estero, della discriminazione con gli elettori residenti all’interno ed il ripristino della parità fra tutti i cittadini.
Le conseguenze della vigente legge elettorale sono state infatti disastrose.
Il governo della maggioranza (con premio) è stato ripetutamente salvato dai Partiti della finta opposizione, specialmente dopo l’atto di alta responsabilità e di senso dello Stato compiuto dagli Europopolari passati all’opposizione.
La maggioranza del Patto è stata a lungo rinchiusa in una caserma per mancanza di alternative praticabili, esprimendo una gestione che ha affossato il Paese.
I cittadini sono stati esclusi completamente dalle decisioni importanti al punto che il governo dispone, tramite decreti, l’utilizzo del patrimonio dello Stato a suo piacimento mettendo a rischio la sopravvivenza della Repubblica.
“Rapina” i fondi pensionistici, garantisce finanziamenti alle banche in difficoltà, invece di nazionalizzarle, distrugge il sistema bancario e si accolla le voragini che crea, sperpera nel clientelismo il danaro pubblico, accumula debiti su debiti, fa la questua in giro per il mondo perché i nodi arrivano al pettine.
Le proposte di riforme istituzionali del movimento “… per San Marino” non si limitano alla sola urgente riforma della legge elettorale.
“… per San Marino” auspica una modifica della legge elettorale che preveda: un ritorno al sistema proporzionale, l’abolizione del premio di maggioranza; la fine, con il ripristino delle preferenze per gli elettori residenti all’estero, della discriminazione con gli elettori residenti all’interno ed il ripristino della parità fra tutti i cittadini.
Le conseguenze della vigente legge elettorale sono state infatti disastrose.
Il governo della maggioranza (con premio) è stato ripetutamente salvato dai Partiti della finta opposizione, specialmente dopo l’atto di alta responsabilità e di senso dello Stato compiuto dagli Europopolari passati all’opposizione.
La maggioranza del Patto è stata a lungo rinchiusa in una caserma per mancanza di alternative praticabili, esprimendo una gestione che ha affossato il Paese.
I cittadini sono stati esclusi completamente dalle decisioni importanti al punto che il governo dispone, tramite decreti, l’utilizzo del patrimonio dello Stato a suo piacimento mettendo a rischio la sopravvivenza della Repubblica.
“Rapina” i fondi pensionistici, garantisce finanziamenti alle banche in difficoltà, invece di nazionalizzarle, distrugge il sistema bancario e si accolla le voragini che crea, sperpera nel clientelismo il danaro pubblico, accumula debiti su debiti, fa la questua in giro per il mondo perché i nodi arrivano al pettine.
Le proposte di riforme istituzionali del movimento “… per San Marino” non si limitano alla sola urgente riforma della legge elettorale.
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