LiberaMente San Marino si presenta a Domagnano

Liberamente San Marino scende in campo e si propone come soggetto politico. Il percorso è quello iniziato col Partito Socialista, quindi si colloca nell'area di una sinistra liberaldemocratica, moderata, riformista. Ma non vuole strutturarsi come partito, “piuttosto – spiega Federico Pedini Amati – come un movimento aperto”.
Riassume in una trentina di pagine obiettivi e proposte. Ha soprattutto una missione: mandare a casa il Governo. Ai primi posti, la questione morale. Uno dei motivi – dice – che ci ha fatto prendere le distanze dal partito socialista. Augusto Casali lancia l'appello: bisogna fare chiarezza per dare dignità al paese e credibilità al tribunale. E terminare - spiega Erik Casali – il percorso legislativo che permetta controlli reali su tutto. La scelta di dare spazio – evento nell'evento – alla presentazione del libro di Rita Pennarola “2008, l'anno che ha stravolto l'Italia”, non è casuale. Ci sono analogie con il nostro paese, che fatica ancora ad uscire dalla crisi di quell'annus horribilis. Liberamente propone le sue ricette. Si dice disponibile al confronto con tutte le forze politiche. E in futuro perché no, anche con quel Partito Socialista la cui porta sbatteva solo un paio di mesi fa. "Non possiamo essere un movimento chiuso - continua Pedini Amati, In questo momento - ammette- il dialogo con i socialisti è alquanto difficile. Ma nel futuro parleremo con tutte le forze presenti sulla scena politica." Tra gli ospiti l'ex ministro dell'ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che propone la sua ricetta per rilanciare il paese: valorizzare al meglio il patrimonio mondiale Unesco, puntare sulla green economy e su un turismo di qualità.

Nel video L'intervista a Federico Pedini Amati