La politica non è capace di liberarsi della cricca e dei suoi bracci operativi. Il governo si arrotola nella crisi che ha provocato e non è in grado neppure di indicare una via d’uscita se non quella degli annunci. La Banca Centrale si è completamente squalificata e deve rispondere alla Magistratura di certe mediazioni con personaggi pericolosi e di azioni equivoche, fortunatamente interrotte dal Tribunale. Nel Paese furoreggia il toto arresti in attesa di avere risposte chiare sulle pubbliche denunce di Giuseppe Roberti e Lucio Amati in merito a tangenti, intrecci tra affari e politica, riciclaggi. I cittadini sono confusi, disorientati e arrabbiati. Sono sbalorditi perché, nonostante l’azione del Tribunale, continuano gli intrallazzi. Il Bilancio dello Stato fa acqua da tutte le parti e il debito reale ha già superato i 400 milioni di euro mentre le imprese chiudono e i disoccupati aumentano.
Di fronte a questa drammatica situazione, l’ormai ex maggioranza si chiude a riccio sull’orlo del burrone e chiede una mano ai socialisti per cadere insieme. Le opposizioni proseguono in ordine sparso e rinunciano ad una opposizione politica nel Paese preferendo il teatrino del Palazzo dove Bene Comune è molto più bravo. Il Congresso di Stato è impietrito nell’attesa di avvisi di garanzia e racconta la favola della ripresa e dei soldi di benefattori stranieri. L’ultima trovata è quella dei 6 miliardi giapponesi, dopo quelli cinesi, russi, canadesi, ungheresi, australiani, arabi. La pessima politica finanziaria dei premi e delle punizioni ha messo il sistema bancario sotto la tenda ad ossigeno dei Fondi Pensione ormai a rischio totale. Il Paese è in subbuglio perché i giovani degli Anni Novanta, avidi e incapaci, hanno fatto terra bruciata impegnando le enormi risorse di bilancio nel clientelismo e pensando solo alla loro ricchezza personale.
E’ URGENTE UN CAMBIAMENTO RADICALE.
Comunicato stampa Per San Marino
Di fronte a questa drammatica situazione, l’ormai ex maggioranza si chiude a riccio sull’orlo del burrone e chiede una mano ai socialisti per cadere insieme. Le opposizioni proseguono in ordine sparso e rinunciano ad una opposizione politica nel Paese preferendo il teatrino del Palazzo dove Bene Comune è molto più bravo. Il Congresso di Stato è impietrito nell’attesa di avvisi di garanzia e racconta la favola della ripresa e dei soldi di benefattori stranieri. L’ultima trovata è quella dei 6 miliardi giapponesi, dopo quelli cinesi, russi, canadesi, ungheresi, australiani, arabi. La pessima politica finanziaria dei premi e delle punizioni ha messo il sistema bancario sotto la tenda ad ossigeno dei Fondi Pensione ormai a rischio totale. Il Paese è in subbuglio perché i giovani degli Anni Novanta, avidi e incapaci, hanno fatto terra bruciata impegnando le enormi risorse di bilancio nel clientelismo e pensando solo alla loro ricchezza personale.
E’ URGENTE UN CAMBIAMENTO RADICALE.
Comunicato stampa Per San Marino
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