A Palazzo Pubblico il momento più atteso di questa vigilia di 3 settembre. Nel messaggio dei Capi di Stato ad Ambasciatori e Consoli, innanzitutto, il compiacimento per il cammino svolto dal Paese in questi ultimi 12 mesi. “San Marino – ha detto la Reggenza - è oggi nella situazione in cui ogni suo agente può a pieno titolo presentare un sistema Paese basato sui principi della legalità e della correttezza”. Da qui l'invito a promuovere opportunità per attrarre investimenti in Repubblica. Ma lo sguardo è andato anche alla difficile situazione internazionale. Per San Marino, che tradizionalmente sostiene la necessità del dialogo e della comprensione, si aprono nuove sfide. Ad introdurre alla Reggenza il corpo diplomatico – presente quasi al completo – il segretario di Stato Valentini. Presente poi anche a Palazzo Begni, con una delegazione di Governo. Valentini ha fatto una sorta di punto della situazione parlando del traguardo – vitale – dell'uscita dalla Black List italiana e del processo di integrazione con l'Europa. “Si sta andando verso lo scambio automatico di informazioni – ha affermato il segretario di Stato Felici -, tutto sta cambiando e in quanto Piccolo Stato abbiamo bisogno di una potente rete di relazioni”. E poi il segretario di Stato Arzilli, che ha sottolineato le opportunità connesse all'aeroporto e al progetto di Parco Scientifico. La giornata, per i rappresentanti del Corpo diplomatico, era iniziata con una visita alla sede del Consorzio vini Tipici di San Marino, alla scoperta delle eccellenze eno-gastronomiche locali. Presente il segretario di Stato al Territorio, Antonella Mularoni.
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