A pochi giorni dalle elezioni europee a Bruxelles, lunedì e martedì scorsi, una tornata negoziale per l'accordo di associazione con l'Ue a cui hanno partecipato al completo le delegazioni di San Marino, Monaco e Andorra.
"Una tornata molto complessa" - ci spiega il Segretario agli Esteri Nicola Renzi - perché riguardava l'accordo quadro stavolta, quindi sempre in quadrilaterale con l'Unione Europea da un lato e i tre paesi dall'altro. Il principato di Andorra ha composto la sua delegazione dopo la formazione del governo, dunque c'è un nuovo team negoziale con nuovi innesti e un nuovo capo negoziatore. È stata un'occasione fondamentale per conoscerci e per poter condividere alcune strategie. Per quanto riguarda l'accordo sono stati fatti dei passi avanti. Questa parte è sempre la più ostica e la più complessa proprio perché non essendo i protocolli paesi, non essendo cose che si possono risolvere in bilaterale l'accordo va trovato non fra due sole parti, ma addirittura fra quattro. Sono molto ottimista comunque che si possa procedere secondo la tabella di marcia che ci siamo dati. A luglio ci sarà una nuova intera settimana di negoziazione sia laterale che multilaterale".
Resta intanto aperta la possibilità di una parafatura dell'accordo, o di una dichiarazione congiunta, entro l'estate e comunque prima della scadenza dell'attuale governance Ue, fissata a fine ottobre.
"Credo che in luglio - conclude Renzi - capiremo cosa succederà, anche perchè tratteremo delle parti fondamentali per noi dal punto di vista bilaterale e tratteremo anche delle parti che sono ancora più fondamentali per l'Unione Europea, ossia i principi generali".