Rafforzare l'architettura nazionale per i diritti umani: un obiettivo che accomuna i segretari di Stato agli Esteri, Interni, Lavoro, Sanità e Cultura riuniti allo stesso tavolo con il Commissario del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, in visita ispettiva sul Titano. Dopo otto anni dalla prima missione si riapre dunque il confronto per conoscere il grado di rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, il funzionamento del sistema giudiziario e l'effettiva garanzia delle libertà democratiche, l'attuazione dello stato di diritto, la condizione dei lavoratori, lo status degli stranieri in territorio. “Dalla visita – sottolinea il segretario agli Esteri, Valentini in udienza di fronte ai Capitani Reggenti – scaturiranno raccomandazioni e suggerimenti che assumeranno per noi carattere di estrema priorità. San Marino farà la sua parte”. Bene la ratifica, già avvenuta in questi anni, della Convenzione COE per la protezione dei bambini da sfruttamenti e abusi, manca tuttavia – fa notare Niels Muiznieks – quella di altri strumenti chiave come la Carta Sociale Europea o le convenzioni internazionali su rifugiati e apolidi. Nell'intervento del Commissario, lodi per i progressi compiuti dal 2008 e soprattutto incoraggiamenti a San Marino, magari per l'adozione di un piano d'azione nazionale sui diritti umani, con la creazione di una struttura nazionale ad hoc indipendente e con un ampio mandato. Sollecitazioni accolte con favore dalla Reggenza, nella consapevolezza che ogni ordinamento possa presentare al suo interno lacune e punti di criticità.
Prima del ramo esecutivo, in mattinata, ad avviare la lunga serie di colloqui sono stati gli incontri privati con associazioni sammarinesi direttamente individuate e contattate dal COE e su cui per ora vige il massimo riserbo.
Poi via via, in giornata il confronto con il ramo giudiziario e collegio dei Garanti, con gli organismi competenti in materia di diritti umani: commissione e authority pari opportunità; dipartimento socio-sanitario Iss, servizio minori, salute mentale. Infine, il ramo legislativo con i consiglieri che siedono in ufficio di presidenza e i membri della delegazione sammarinese presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Domattina ultimi incontri presso il Colore del Grano e il servizio domiciliare.
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Prima del ramo esecutivo, in mattinata, ad avviare la lunga serie di colloqui sono stati gli incontri privati con associazioni sammarinesi direttamente individuate e contattate dal COE e su cui per ora vige il massimo riserbo.
Poi via via, in giornata il confronto con il ramo giudiziario e collegio dei Garanti, con gli organismi competenti in materia di diritti umani: commissione e authority pari opportunità; dipartimento socio-sanitario Iss, servizio minori, salute mentale. Infine, il ramo legislativo con i consiglieri che siedono in ufficio di presidenza e i membri della delegazione sammarinese presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Domattina ultimi incontri presso il Colore del Grano e il servizio domiciliare.
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