Sanità e previdenza al centro degli incontri settimanali con il PSd. “Scelte e riforme impopolari, ma responsabili – dice il segretario Mauro Chiaruzzi - Era necessario dare un futuro certo alle nuove generazioni. E queste riposte sono arrivate dal governo straordinario'. Il Psd guarda al futuro e dice di aver salvato due pilastri fondamentali dello stato sociale: sanità e previdenza. E proprio sul dibattito di questi giorni, relativo al secondo pilastro complementare, il partito è in linea con i sindacati: 'Apportare integrazioni - dice il Presidente Morganti- senza abrogare'. 'Le preoccupazioni dei cittadini verso la sanità - per il segretario Rossini - sono legittime, ma con la riforma abbiamo rafforzato la sicurezza sociale e ammodernato la gestione, salvaguardando un sistema fiore all’occhiello della Repubblica da 50 anni. Sul secondo pilastro, è ancora tutto da scrivere, ma con la riforma abbiamo garantito un pensione a tutti. Obiettivo del piano sanitario quello di mantenere il tetto di spesa migliorando il servizio'. Cita poi un dato, un rilevamento sulla riforma previdenziale: 3 persone su 10 hanno accettato gli incentivi previsti dalla legge. Un dato significativo di come la cittadinanza stia prendendo coscienza della riforma. Il responsabile della sanità parla poi degli interventi di ammodernamento della struttura per poterla accreditare: dialisi, blocco operatorio, risonanza magnetica. 'Siamo in una fase complessa – aggiunge Micheloni – dove al vecchio si sovrappone il nuovo modello. I risultati si vedranno più avanti; la novità sta nell’introduzione di una programmazione sanitaria. È cambiato il modo di fornire servizi, servizi che non sono venuti a mancare.
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