Una lettera all’indirizzo del ministero degli Esteri e dell’Economia, e forse della Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano, per riprendere i negoziati alla luce di nuovi e importanti elementi. Partirà da Palazzo Begni, dopo l’approvazione della legge sullo scambio di informazioni, così come stabilito in Commissione Finanze. A verbale della riunione parlamentare, infatti, è stato inserito un preciso impegno del Governo a sollecitare le autorità italiane a riannodare il dialogo, informandole della decisione unilaterale di adottare lo scambio di informazioni. La missiva verrà inviata entro i 15 giorni successivi all’entrata in vigore del testo che il Consiglio Grande e Generale metterà ai voti nella sessione di luglio. Tenuto conto che la legge entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della sua legale pubblicazione si presume che la sollecitazione del governo sammarinese possa raggiungere Roma entro il mese di agosto e, sempre presumibilmente, a settembre si potranno conoscere le intenzioni dell’esecutivo italiano.
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