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È scontro aperto sul piano strategico di sviluppo urbanistico

25 lug 2015
Consiglio Grande e Generale
Consiglio Grande e Generale
L'approvazione dell'odg presentato da socialisti e Upr per l'elaborazione di un piano strategico di sviluppo urbanistico infiamma l'aula. Cittadinanza Attiva e Rete gridano il loro sdegno. La definiscono un'operazione clientelare, sulla pelle del territorio. Inaccettabile – dicono - la mancanza di confronto su un bene di tutti, è il prezzo che il paese dovrà pagare per il patto suggellato tra maggioranza e parte dell'opposizione. Da tempo gli ambientalisti chiedono un nuovo piano regolatore. Ma a crescita zero. “Non si può andare avanti a colpi di varianti in corso d'opera - spiega il presidente della micologica Augusto Michelotti – ma se verrà fatta una norma generica per tutto il territorio per far costruire sul proprio terreno chi non ha la casa, 99 su 100 ci ritroveremo tra dieci anni in una nuova Montecarlo, senza più verde.” Non spetta alla politica – risponde Paride Andreoli – ma al gruppo tecnico definire uno studio sulla base dei dati raccolti e indicare nuovi sviluppi.”Il Capogruppo del Ps dice di non capire tutto questo polverone. “Sappiamo tutti benissimo che non è una cosa che si fa dall'oggi al domani, che ci vorranno anni per raggiungere un risultato. Pertanto era ora di partire”. A chi, in consiglio, ha parlato di demagogia clientelare, Marco Podeschi degli Upr risponde così: “chi lo fa offende le centinaia di persone che hanno firmato la petizione popolare e organizzato incontri con le forze politiche. Se ne discute da anni. Abbiamo solo chiesto che la politica prenda impegni per arrivare a nuovo piano regolatore.”

mf

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