La seduta del Consiglio Grande e Generale dichiarata “deserta” dalla Reggenza, come accaduto ieri dopo la duplice mancanza del numero legale in un aula, è un 'unicum' dal 2006 ad oggi. Una verifica anteriore è impossibile, o quasi, anche perché le prassi erano differenti. Risale al 2006 un 'precedente', assimilabile ma diverso. La Reggenza in quel caso dispose la chiusura anticipata di una seduta, giunta all'ultimo comma dell'ordine del giorno, dopo che, su richiesta di un consigliere, venne accertata l'assenza del numero legale durante l'esame di un progetto di legge.