Eccellentissimi Capitani Reggenti,
Signori Segretari di Stato,
Onorevoli Membri del Consiglio Grande e Generale,
Signori Rappresentanti del Corpo Diplomatico e Consolare,
Autorità Civili e Religiose,
Signori Capitani di Castello,
Graditi Ospiti,
adempio con sentimenti di alto onore e di viva gratitudine all’incarico di presentare Loro il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, che ha reso visita alla Repubblica di San Marino e accolto l’invito a pronunciare l’odierna Orazione Ufficiale.
Il Segretario Generale Ban Ki-moon ha assunto nel 2007 l’incarico alla guida della maggior Organizzazione Internazionale ed ottenuto l’approvazione all’unanimità del secondo mandato nel 2011, portando nell’alta funzione un patrimonio rappresentato da 37 anni di servizio a livello governativo presso il suo Paese, la Repubblica di Corea, e sulla scena mondiale.
La lunga esperienza politico-diplomatica e un’innata propensione per la mediazione, la diplomazia discreta e la ricerca della partnership globale, hanno caratterizzato e tuttora caratterizzano un’azione tanto incisiva quanto determinante nella risoluzione delle principali crisi internazionali.
È dunque un assoluto privilegio poter ospitare oggi, in questa cornice densa dei più antichi valori di democrazia e di libertà plurisecolare, la più alta Autorità delle Nazioni Unite; un privilegio che si fonda sulla consapevolezza, per la Repubblica di San Marino, di rappresentare un Paese amico delle Nazioni Unite e del suo Segretario Generale, come più volte rimarcato da Sua Eccellenza Ban Ki-moon nel corso del suo mandato.
In questa occasione saliente, in cui è massima l’attenzione del popolo sammarinese e di tutti gli ospiti che hanno reso omaggio alla Repubblica, rievocare il monito pronunciato dal Segretario Generale alla sua rielezione induce un’aspettativa fiduciosa per l’intera comunità internazionale che, davanti a sé, sente il peso delle sfide globali ancora aperte: “In qualità di Segretario Generale, lavorerò come armonizzatore e costruttore di ponti”; a nome della Repubblica di San Marino plaudiamo alla consapevolezza della necessità di un più stretto collegamento fra i popoli e fra le culture e del rispetto delle identità nelle differenze, che costruisce anche un ponte fra grandi e piccoli Stati.
È in questo spirito che, mentre rinnovo al Segretario Generale Ban Ki-moon sentimenti di profonda gratitudine delle Istituzioni e del Popolo sammarinesi per aver accolto l’invito, ci accingiamo ad ascoltare l’Orazione Ufficiale.
Signori Segretari di Stato,
Onorevoli Membri del Consiglio Grande e Generale,
Signori Rappresentanti del Corpo Diplomatico e Consolare,
Autorità Civili e Religiose,
Signori Capitani di Castello,
Graditi Ospiti,
adempio con sentimenti di alto onore e di viva gratitudine all’incarico di presentare Loro il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, che ha reso visita alla Repubblica di San Marino e accolto l’invito a pronunciare l’odierna Orazione Ufficiale.
Il Segretario Generale Ban Ki-moon ha assunto nel 2007 l’incarico alla guida della maggior Organizzazione Internazionale ed ottenuto l’approvazione all’unanimità del secondo mandato nel 2011, portando nell’alta funzione un patrimonio rappresentato da 37 anni di servizio a livello governativo presso il suo Paese, la Repubblica di Corea, e sulla scena mondiale.
La lunga esperienza politico-diplomatica e un’innata propensione per la mediazione, la diplomazia discreta e la ricerca della partnership globale, hanno caratterizzato e tuttora caratterizzano un’azione tanto incisiva quanto determinante nella risoluzione delle principali crisi internazionali.
È dunque un assoluto privilegio poter ospitare oggi, in questa cornice densa dei più antichi valori di democrazia e di libertà plurisecolare, la più alta Autorità delle Nazioni Unite; un privilegio che si fonda sulla consapevolezza, per la Repubblica di San Marino, di rappresentare un Paese amico delle Nazioni Unite e del suo Segretario Generale, come più volte rimarcato da Sua Eccellenza Ban Ki-moon nel corso del suo mandato.
In questa occasione saliente, in cui è massima l’attenzione del popolo sammarinese e di tutti gli ospiti che hanno reso omaggio alla Repubblica, rievocare il monito pronunciato dal Segretario Generale alla sua rielezione induce un’aspettativa fiduciosa per l’intera comunità internazionale che, davanti a sé, sente il peso delle sfide globali ancora aperte: “In qualità di Segretario Generale, lavorerò come armonizzatore e costruttore di ponti”; a nome della Repubblica di San Marino plaudiamo alla consapevolezza della necessità di un più stretto collegamento fra i popoli e fra le culture e del rispetto delle identità nelle differenze, che costruisce anche un ponte fra grandi e piccoli Stati.
È in questo spirito che, mentre rinnovo al Segretario Generale Ban Ki-moon sentimenti di profonda gratitudine delle Istituzioni e del Popolo sammarinesi per aver accolto l’invito, ci accingiamo ad ascoltare l’Orazione Ufficiale.
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